Yazdgard III: differenze tra le versioni

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Figlio di [[Shahryar]] e nipote di [[Cosroe II]], ancora bambino salì al trono, ma non ebbe mai effettivo potere. Il regno persiano era divento uno stato vassallo dell'[[impero bizantino]], con la sconfitta di [[Cosroe II]] contro [[Eraclio I di Bisanzio]]. Il primo anno del suo regno vide infatti l'inizio della [[conquista islamica della Persia]], e dopo la [[battaglia di al-Qadisiyya]] la sua capitale [[Ctesifonte]] cadde in mano agli [[Arabi]], costringendo Yazdgard a rifugiarsi nella regione di Hamadan ([[Media (provincia persiana)|Media]]) per cercare di organizzare una resistenza. Le forze sasanidi vennero però duramente sconfitte alla [[Battaglia di Nihavand|battaglia di Nihāvand]], per cui a Yazdgard non rimase che cercare rifugio verso oriente, spostandosi di provincia in provincia finché fu assassinato a [[Merv]] nel 651.
Suo figlio [[Peroz II]], fuggì alla corte cinese, dove costituì un governo sassanide in esilio, con una propria corte. Gli fu assegnato, dall'imperatoimperatore cinese [[Gao Zong]], il governatorato militare di "Persia", nell'attuale regione di [[Zaranj]] (Afghanistan), per creare un argine all'avanzata degli arabi in Asia Centrale, area di tradizionale influenza cinese e da cui passava l'importante via della Seta.