Ottaviano Fregoso: differenze tra le versioni

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|carica3 = Signore di [[Sant'Agata Feltria]]
|carica2 = [[Doge della Repubblica di Genova]]
|mandatoinizio2 = [[20 giugno]] [[1513]]
|mandatofine2 = [[7 settembre]] [[1515]]
|predecessore2 = [[Antoniotto II Adorno]]<br /><small>Governatore di Genova per conto del re [[Luigi XII di Francia]]</small>
|successore2 = Ottaviano Fregoso<br /><small>Governatore di Genova per conto del re [[Francesco I di Francia]]</small>
|carica = Governatore di [[Genova]]
|mandatoinizio = [[20 novembre]] [[1515]]
|mandatofine = [[31 maggio]] [[1522]]
|predecessore = Ottaviano Fregoso<br /><small>Doge della Repubblica di Genova</small>
|successore = [[Antoniotto II Adorno]]<br /><small>Doge della Repubblica di Genova</small>
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Nei primi anni del [[XVI secolo]] difese il Ducato di Urbino contro [[Cesare Borgia]], detto il Valentino, figlio del [[papa Alessandro VI]]; durante questa guerra [[Guidobaldo da Montefeltro]], zio di Ottaviano, si vide costretto a distruggere alcuni fortilizi per non cederli al nemico.
 
Nel [[1506]] Ottaviano ottenne dallo zio la signoria di [[Sant'Agata Feltria]], della quale sarebbe stato poi formalmente investito da [[papa Leone X]] nel [[1513]].<ref>La signoria dei Fregoso su [[Sant'Agata Feltria]] si protrasse fino al [[1660]], quando il paese tornò allo [[Stato Pontificio]], ed ha lasciato notevoli testimonianze come il secentesco Palazzo Fregoso, detto "della Ragione", oggi sede del municipio, e la Rocca. I Fregoso ricostruirono Sant'Agata, dopo che nel [[1561]] una frana aveva distrutto gran parte del paese. Fu in questa fase di ricostruzione che, all'inizio del [[XVII secolo|Seicento]], furono edificati il Palazzo della Ragione e altri palazzi nobiliari e chiese, abbelliti da illustri pittori come [[Pietro da Cortona]], [[Guido Reni]] e il [[Guercino]].</ref>
 
Sempre nel 1506 fu inviato a [[Bologna]] per recuperare allo stato pontificio la città, caduta in potere di [[Giovanni Bentivoglio]].
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Il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]], nella sua ''[[Storia d'Italia (Guicciardini)|Storia d'Italia]]'' lo ricorda come ''"principe certamente di eccellentissima virtù, e per la giustizia sua e per altre parti notabili, amato tanto in quella Città, quanto può essere amato un principe nelle terre piene di fazioni, e nella quale non era del tutto spenta nella mente degli uomini, la memoria dell'antica libertà".''<ref>Diversamente dai contemporanei, tre secoli più tardi, nel 1835, lo storico genovese [[Girolamo Serra]] giudicò il temperamento di Ottaviano inadatto a quei tempi, ed a proposito di quegli avvenimenti, con particolare riferimento all’approssimarsi degli spagnoli nel 1522, scrisse nella sua "Storia della antica Liguria e di Genova":
{{quote|''Ma il timido Ottaviano si rimise a quanto deciderebbono il senato e i cittadini. Le moltitudini è buono consultarle in tempi pacati; ma nelle necessità urgenti in cui bisogna operare anziché discorrere, uopo è di una volontà pronta e risoluta. Infatti i pareri furono diversi e si finì a concludere niente.''}}</ref>
 
== Note ==
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{{Box successione|carica=[[Dogi della Repubblica di Genova|Doge di Genova]]
|periodo= [[20 giugno]] [[1513]] - [[7 settembre]] [[1515]]
|precedente=[[Antoniotto II Adorno]]<br/>Governatore
|successivo=[[Antoniotto II Adorno]]<br/>Doge
}}
{{Box successione|carica=Governatore di Genova
|periodo= [[20 novembre]] [[1515]] - [[31 maggio]] [[1522]]
|precedente=Ottaviano Fregoso<br/>Doge
|successivo=[[Antoniotto II Adorno]]<br/>Doge