Pietra della Lessinia: differenze tra le versioni

La '''Pietra della Lessinia''', già conosciuta come '''Pietra di Prun''' (dal nome didella unaprincipale vicinalocalità località)di estrazione, è una pietra [[calcare|calcareo]] -[[Marna (roccia)|marnosa]] che si presenta a [[strato (geologia)|strati]] separati da [[argilla]] e di spessore variabile da 2,5 a 30 cm, con colorazioni rossastre, rosee e talvolta bianco-grigiastre, eseparati conda unoveli [[argilla|argillosi]]. Lo spessore totale è di circa 8 metri. La più pregiata è localizzata sul [[Monte Loffa]], presso [[Sant'Anna d'Alfaedo]]. Appartiene alla formazioneFormazione della [[scagliaScaglia rossaRossa]] ed è costituita da sedimenti [[Dominio pelagico|pelagici]] che si sono depositati durante il periodo [[cretaceoCretacico]]. La Pietra della Lessinia viene sfruttata per la produzione di lastre, che vengono localmente denominate ''lastame''.

È presente in tutta la [[Lessinia]] ed è leggermente diversa da sito a sito, come numero e come tipo di strati. Attualmente, le cave, (''preare'' in lingua locale,) sono a cielo aperto, mentre nel passato erano presenti cave a forma di minierasotterranee specialmente in zona di Prun e di Torbe (vedi [[cave di Prun]]).

Oltre agli strati di Scaglia Rossa privi di interesse commerciale, si possono distinguere 72 strati utilizzabili. La Pietra del Monte Loffa è molto ricca di fossili, e fu studiata dal paleontologo {{citazione necessaria|[[Louis Agassiz]]}}.; il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant'Anna d'Alfaedo ne espone gli esemplari più significativi ([[Squali]], [[Echinoidi]], [[Ammoniti]], [[Cheloni]], [[Mosasauri]]).

Anni fa, in assenza delle tecnologie odierne, le ''preare'' venivano sfruttate con la tecnica dei 4 livelli. Si sfruttavano cioè quattro livelli di pietra al fine di avere sempre nella cava strati diversi a disposizione.