Paradosso di Levinthal: differenze tra le versioni

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Il '''paradosso di Levinthal''' può essere considerato un enigma relativo alle dinamiche del [[ripiegamento di proteine]].
 
Nel [[1968]] [[Cyrus Levinthal]] si rese conto che, a causa dell'elevato numero di [[grado di libertà (chimica)|gradi di libertà]] di un [[polipeptide]] non ripiegato, tale molecola presenterebbe un numero astronomico di possibili conformazioni finali: nell'articolo originale, egli ne stimava circa 2010<sup>300 </sup>(circa 10<sup>390</sup>). Se la proteina raggiungesse la sua conformazione finale passando via via attraverso tutte queste configurazioni, sarebbe necessario un tempo ben superiore all'età attualmente stimata dell'[[universo]] per raggiungere la configurazione corretta. Ciò avverrebbe anche se le conformazioni fossero ''scansite'' anche in tempi brevissimi come [[picosecondo|picosecondi]] o [[nanosecondo|nanosecondi]].
 
In realtà, molte piccole proteine si ripiegano spontaneamente in un tempo dell'ordine dei [[millisecondo|millisecondi]] o addirittura dei [[microsecondo|microsecondi]]. Il tempo di generazione di [[E. coli]] può essere di circa venti minuti: ciò significa che tutte le proteine essenziali per tale organismo (e presumibilmente di tutti gli altri) possono essere prodotte da zero in un tempo decisamente ristretto, al massimo nell'ordine dei minuti.