Regimini militantis Ecclesiae: differenze tra le versioni

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[[File:Regimini militantis Ecclesiae.jpg|thumb|left|150px|Affresco, realizzato da [[Jan Kryštof Handke]] dopo il 1743 nella Chiesa della Madonna della Neve ad [[Olomouc]], che raffigura [[Sant'Ignazio di Loyola]] mentre riceve la bolla papale ''Regimini militantis Ecclesiae'' da [[Papa Paolo III]]]]
Il '''''Regimini militantis Ecclesiae''''', in [[Lingua italiana|italiano]] ''Sulla supremazia della [[Chiesa Cattolica|Chiesa]] militante'' è una [[bolla pontificia]] che [[Papa Paolo III]] pubblicò il [[27 settembre]] [[1540]].
 
La bolla dette la approvazione finale alla costituzione della [[Compagnia di Gesù]] (gesuiti). Tuttavia limitò il numero di membri a [[sessanta]].
 
[[Sant'Ignazio di Loyola]], il fondatore dei gesuiti, si era recato a [[Roma]] nell'[[ottobre]] del [[1538]] con lo scopo di ottenere l'approvazione del papa per la sua ''Compagnia''. Una congregazione di [[Cardinale|cardinali]] espresse parere favorevole alla ''Compagnia'', e il papa ratificò il parere con la sua bolla. Il [[24 giugno]] [[1539]] aveva composto una descrizione sommaria di quello che sarebbe dovuto essere l'ordine, e la sottomise al papa per l'approvazione. Nel settembre di quell'anno il papa aveva già dato a Ignazio l'approvazione orale, ma la bolla sarebbe stata pubblicata solo un anno dopo.
 
Il limite di sessanta membri fu tolto con la seguente bolla ''[[Iniunctum nobis]]''.