Partito Socialista Indipendente Sammarinese: differenze tra le versioni

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|leader =[[Alvaro Casali]]
|fondazione =[[marzo]] [[1957]]
|dissoluzione =[[anni 1990|anni novanta]]
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Il '''Partito Socialista Indipendente Sammarinese''' è stato un partito di [[San Marino]], fondato nel [[marzo]] [[1957]] da [[Alvaro Casali]], [[Consiglio di Stato|consigliere]] e ex segretario del [[Partito Socialista Sammarinese]], insieme a 4 colleghi consiglieri, che erano stati espulsi dal PSS per certe dichiarazioni e prese di posizione pubbliche a favore della [[rivolta d'Ungheria]].
 
Questi fondarono il partito e, alleandosi subito dopo con l'opposizione, portarono a una situazione di stallo istituzionale, con 30 consiglieri della maggioranza e 30 dell'opposizione. Lo stallo sfociò il [[30 settembre]] [[1957]] nel [[colpo di stato]] (i cosiddetti [[fatti di Rovereta]]), in cui una coalizione guidata dal PSIS e comprendente il [[Partito Democratico Cristiano Sammarinese]] e [[Partito Socialdemocratico Sammarinese]] insediò a [[Rovereta]], presso il confine con l'[[Italia]], un governo provvisorio.
Tale governo, riconosciuto dall'[[Italia]] e dagli [[Stati Uniti]], tornò al [[Palazzo Pubblico (San Marino)|Palazzo Pubblico]] dove nominò i [[Capitani Reggenti]].