Giovanni Carandente: differenze tra le versioni

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Collabora fino alla fine con l'amministrazione comunale di Spoleto in occasione di mostre, convegni e incarichi istituzionali come la presidenza dell'''Ente Rocca'' tenuta dal [[1982]] al [[2001]]. Nel [[2000]] tale collaborazione viene suggellata con l'ordinamento e l'allestimento del museo successivamente a lui dedicato, [[Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive]].
 
In tale occasione Carandente dona alla città la sua collezione di opere d'arte, (attualmente esposte al piano terra di Palazzo Collicola) frutto della sua intensa attività di critico e organizzatore internazionale e dei suoi contatti con i maggiori artisti del secolo scorso. Il lascito comprende anche la sua biblioteca d'arte moderna: circa 30 mila volumi d'arte contemporanea conservati nella biblioteca a lui intitolata.<ref>Rivista ''"Secondo Tempo"'' - Libro quattordicesimo, NumeoNumero monografico dedicato a Giovanni Carandente, Marcus Edizioni, Napoli, 2002</ref>
 
===Gli ultimi anni===
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*Il giorno dell'uccisione del Presidente degli [[Stati Uniti]], [[John Fitzgerald Kennedy]] (22 novembre 1963), Carandente si trovava a San Francisco; sarebbe stato ricevuto alla [[Casa Bianca]] solo due settimane più tardi, il 4 dicembre. Sull'episodio scrisse un articolo per ''Il Giornale'' di Montanelli.
*Il Sindaco di Firenze [[Luciano Bausi]] dette a Carandente l'incarico di organizzare e allestire un Museo d'Arte Moderna a [[Villa Strozzi al Boschetto]]; il sindaco successivo glielo tolse.
*A Roma viveva con la sorella Laura che era un'ottima cuoca; le cronache romane parlavano dei suoi menù. ''Berenice'', (al secolo [[Jolena Baldini]]), li raccontava in una sua rubrica sul quotidiano ''[[Paese Sera]]''. Furono tanti gli artisti, i registi, gli attori, i musicisti, gli architetti, gli scrittori, stranieri e italiani che gustarono ripetutamente i piatti di Laura: [[Fellini]] e signora, [[John Dos Passos]] e signora, Guttuso e signora, [[Charles Boyer]], [[Moravia]], [[Piero Sadun]], [[Max Ernst]], [[Balanchine]], [[Massimo Bogianckino]] e signora, [[Sofia Loren]], ecc.<ref>Intervista di Alessandro Carandente a Giovanni Carandente in ''"Secondo Tempo"'' - Libro quattordicesimo, NumeoNumero monografico dedicato a Giovanni Carandente, Marcus Edizioni, Napoli, 2002
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