TVL Radiotelevisione Libera: differenze tra le versioni

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|data lancio=[[15 gennaio]] [[1975]] <!--data inizio trasmissioni-->
|data chiusura=[[agosto]] [[1977]] <!--data fine trasmissioni-->
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'''Telelivorno''', in seguito '''TVL Radiotelevisione Libera''' era una [[emittente televisiva]] privata, operante nella città di [[Livorno]]. Costituita nel [[1974]], ha iniziato le trasmissioni ufficialmente il [[15 gennaio]] [[1975]]. Trasmetteva sul canale 42 UHF, inizialmente programmi d'informazione, d'intrattenimento e sport. Gli studi erano in un locale posto al numero 25 di via dei Funaioli, a pochi metri dalla [[Terrazza Mascagni]], il trasmettitore era situato sul [[Monte Serra]], una delle vette del [[Monte Pisano]], a una ventina di chilometri a est di [[Pisa]]. Il bacino d'utenza comprendeva buona parte delle provincie di [[Livorno]], [[Pisa]] e [[Lucca]], ed è per questo che la proprietà decise di cambiar nome da Telelivorno a TVL - TV Libera. Nell'estate [[1975]] a TVL si affiancò Radio Libera, che trasmetteva sulla frequenza di 102 MHz da una villetta in località [[Castellaccio]], pochi chilometri a sud di Livorno. TVL divenne così la prima radiotelevisione privata attiva sul territorio nazionale.
Tra i fondatori di TVL ricordiamo [[Paolo Romani]] e [[Marco Taradash]], in seguito approdati a importanti incarichi politici. Il direttore della testata giornalistica TVL era [[Nino Pirito]].
Tra i collaboratori anche [[Leonardo Pasquinelli]], [[Marco Sisi]], [[Marcello Piccardo]] e suo figlio [[Andrea Piccardo]]. Per la difficoltà di reperire risorse sul mercato pubblicitario e la nascita di nuove e meglio equipaggiate emittenti televisive e radiofoniche toscane, TVL ebbe una vita difficile, le precarie condizioni economiche non permisero di fare un salto di qualità che permettesse un radicamento nel territorio, nonostante i tentativi di aumentare i mezzi di produzione e di migliorare la qualità dei programmi. Nell'estate 1977, prima la TV e quindi la radio, che nel frattempo aveva cambiato sede dal Castellaccio a un appartamento del Palazzo Mascagni, cessarono le trasmissioni.