Ferrovia Gioia Tauro-Cinquefrondi: differenze tra le versioni

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La '''ferrovia Gioia Tauro–Cinquefrondi''' è una linea ferroviaria a scartamento ridotto (950 mm), che collega alla [[ferrovia Tirrenica Meridionale]] delle [[Ferrovie dello Stato]] i centri abitati dell'entroterra taurense. Dal
[[7 giugno]] [[2011]] l'esercizio ferroviario è stato sospeso<ref>[http://www.ferroviedellacalabria.it/orari2.html#ferrovia Sito ufficiale FC: comunicazioni importanti]</ref> per ragioni di sicurezza in attesa di manutenzione<ref name="ferrovie.it">[http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2807 FC: chiusa la Gioia Tauro - Cinquefrondi]</ref> e sostituito da autoservizio della stessa società FC.
 
== Storia ==
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Dopo la statalizzazione delle ferrovie, nel [[1906]], una commissione parlamentare approvava definitivamente il progetto anche perché la [[Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo]] aveva deciso di investire i capitali ottenuti dal riscatto della propria [[Rete Mediterranea]] nella realizzazione di una rete di ferrovie minori di collegamento dei centri dell'interno con le stazioni maggiori della rete statale costiera.
 
All'inizio del [[1908]], a [[Palmi]] si riunirono le massime autorità del circondario e i deputati calabresi al [[Parlamento]] nazionale per fare pressioni, presso il governo perché lo approvasse, riguardo al progetto e che la trasversale ferroviaria si facesse a scartamento ordinario tra Gioia Tauro e Gioiosa Jonica. Il piano tuttavia andò ancora per le lunghe prima di essere approvato così la realizzazione delle varie trasversali calabresi Tirreno-Jonio iniziò con notevole ritardo. Il Regio Decreto n.2119 del [[24 luglio]] [[1919]] stabiliva la costruzione, ma a [[scartamento ridotto]] della tratta Gioia Tauro-[[Rizziconi]]-Radicena (oggi [[Taurianova]]) e [[Cittanova (Italia)|Cittanova]].
 
I lavori della ''Trasversale reggina'' tra Gioia Tauro e Gioiosa Jonica ebbero inizio negli [[anni 1920|anni venti]] e si concretizzarono con l'apertura il [[1 giugno]] [[1924]] del primo tratto da Gioia Tauro a Cittanova; passarono ben 5 anni perché la ferrovia arrivasse a [[Cinquefrondi]] mentre dall'altro versante, la [[Ferrovia Gioiosa Jonica-Mammola|Gioiosa&nbsp;– Mammola]] veniva aperta solo il [[1 agosto]] [[1931]]. Da questo momento in poi mutate ampiamente le condizioni dei sistemi di trasporto che avevano reso più economico e versatile l'impiego di [[autobus]] venne presa la decisione di non proseguire più oltre lasciando i due tronchi isolati tra loro e destinandoli così ad un traffico ancor più ridotto.
 
Il servizio attivato fu svolto con [[trazione ferroviaria|trazione a vapore]] con locomotive [[Locomotiva FCL 170|Gruppo 170]] e [[Locomotiva FCL 200|Gruppo 200]] attestate al [[Deposito locomotive]] di Gioia Tauro. A metà degli [[anni 1930|anni trenta]] si operò un tentativo di rendere più veloce ed economico l'esercizio viaggiatori con l'immissione di [[Automotrice M 1|automotrici a 2 assi monodirezionali]]; in seguito al discreto successo ottenuto vennero acquistate alcune [[automotrice|automotrici a carrelli]] del tipo M 2.70. Per i treni ordinari e quelli merci intanto giunsero le potenti [[Locomotiva FCL 400|locomotive Gr.400]]. Le [[Automotrice M2 serie 200|automotrici del gruppo M2.200]] entrate in servizio negli [[anni 1960|anni sessanta]] migliorarono considerevolmente il trasporto viaggiatori mentre per quello merci vennero costruiti speciali carrelli adattatori di [[scartamento]] allo scopo di inoltrare anche i carri a scartamento ordinario. Il servizio a vapore cessò intorno agli [[anni 1980|anni ottanta]] sostituito dalle [[Locomotiva LM4|Locomotive diesel idrauliche LM4.600]].
 
Il servizio ferroviario sulla linea è stato sospeso il [[6 giugno]] [[2011]], a causa delle cattive condizioni dell'[[Armamento ferroviario|armamento]]<ref name="ferrovie.it"/><ref>''Addio alle linee taurensi?'', in "I Treni" n. 339 (luglio 2011), p. 9</ref>.
 
[[File:LM4 camigliatello1.jpg|thumb|right|280px|Locomotiva LM4-600 delle [[Ferrovie della Calabria]]]]