Fraternità dei sacerdoti operai diocesani del Sacro Cuore di Gesù: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
La fraternità venne fondata il [[29 gennaio]] [[1883]] a [[Tortosa]] dal [[presbitero|sacerdote]] [[Spagna|spagnolo]] [[Manuel Domingo y Sol]] ([[1836]]–[[1909]]). Il suo scopo era quello di fomentare le vocazioni ecclesiastiche e dirigere il ''Collegio de S. José'' istituito a tal fine da Domingo y Sol: rapidamente sorsero anche altri [[seminario|seminari]] posti sotto il patrocinio di [[San Giuseppe (padre putativo di Gesù)|san Giuseppe]] gestiti dai sodali della fraternità (a [[Valencia]], [[Murcia]], [[Orihuela]]).<ref name="DIP">DIP, vol. VIII ([[1988]]), coll. 12-13, voce a cura di J. Carda.</ref>
 
L'istituto venne eretto canonicamente dal [[diocesi di Tortosa|vescovo di Tortosa]] il [[1º gennaio]] del [[1886]] e ottenne il pontificio [[decretum laudis|decreto di lode]] il [[1º agosto]] del [[1898]]; il [[19 marzo]] [[1927]] venne approvata dalla [[Santa Sede]] come [[società di vita apostolica|società di vita comune senza voti]]. I sacerdoti operai diocesani poterono così iniziare a espandersi anche al di fuori della penisola iberica ([[Messico]], [[Uruguay]], [[Argentina]], [[Perù]]).<ref name="DIP"/>
 
Il [[23 marzo]] [[1935]] si trasformò in [[istituto secolare]] e, come tale, venne nuovamente approvato dalla Santa Sede il [[19 marzo]] del [[1952]]: da questa data, i membri dell'istituto iniziarono ad affiancare all'insegnamento nei seminari la gestione di centri di orientamento vocazionale.<ref name="DIP"/>
 
L'[[11 gennaio]] [[2008]] [[papa Benedetto XVI]] ha concesso alla [[Congregazione per il Clero]] il privilegio di poter concedere anche alle associazioni pubbliche la facoltà di incardinare i membri:<ref>''Ann. Pont. 2010'', p. 1903.</ref> i sacerdoti operai diocesani, non ritenendo più adatta la configurazione di istituto secolare, hanno ottenuto il riconoscimento come associazione pubblica clericale.<ref name="ap"/>
 
== Finalità e diffusione ==