Crisi d'identità (DC Comics): differenze tra le versioni

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|genere 3 =
|temi =
|data inizio = [[giugno]] [[2004]]
|data fine = [[dicembre]] [[2004]]
|editore = DC Comics
|etichetta =
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|etichetta Italia =
|editore Italia = Play Press
|collana Italia = ''Play Saga''
|periodicità Italia = mensile
|volumi Italia = 2
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|testi italiani 2 =
|incipit = no
}}
'''''Crisi d'identità''''' (''Identity Crisis'') è una miniserie a fumetti di sette albi pubblicata dalla [[DC Comics]] nel [[2004]], scritta da [[Brad Meltzer]] e disegnata da [[Rags Morales]]. In Italia è stata pubblicata dall'editore [[Play Press]], raccolta in due volumi nel [[2005]].
 
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Le cose precipitano quando [[Lois Lane]], moglie di [[Clark Kent]] alias [[Superman]], riceve un biglietto di minacce in cui l'assassino dichiara che lei sarà la prossima vittima. Si scatena il panico e anche le riserve delle [[Justice League of America|JLA]] scendono in campo; tra esse il giovane [[Firestorm]], che morirà in uno scontro con una banda di criminali.
 
Ogni eroe si divide tra i propri compiti e i propri cari: [[Superman]] a [[Smallville (DC Comics)|Smallville]] dai suoi genitori, Oliver Queen con suo figlio [[Connor Hawke]], Ray dalla sua ex moglie Jean, [[Robin]] ([[Tim Drake]]) con suo padre Jack.
Proprio quest'ultimo, però, viene preso di mira dal killer: una sera, mentre il figlio Tim è in missione con Batman, l'uomo riceve un misterioso pacco con all'interno una pistola e un biglietto con scritto DIFENDITI; pochi istanti dopo, qualcuno penetra in casa sua; si tratta di [[Capitan Boomerang]], un criminale mezza tacca. Nello scontro che segue entrambi perdono la vita, uccidendosi a vicenda, mentre [[Batman]] e Robin arrivano troppo tardi.
 
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Wally rimase stupefatto dalla notizia, mentre Oliver si giustificò, pur non essendo fiero di quanto fece, definendolo un atto necessario: è solo grazie alla maschera e all'anonimato che i familiari dei giustizieri possono vivere una vita tranquilla, lontana dai pericoli.
 
All'interno della sua caverna, Batman fa una scoperta sconcertante: [[Sue Dibny]] è morta per decesso cerebrale, qualcuno ha interrotto l'afflusso di sangue al suo cervello; qualcuno di minusculo microscopico.
Ad ucciderla però non è stato Atomo; lo stesso Ray, a letto con la sua ex moglie, scopre una notizia agghiacciante: Jean si tradisce, svelando il contenuto del biglietto recapitato a Jack Drake; quel biglietto però è stato preso da Batman, e la stampa non ne era a conoscenza: solo l'assassino poteva conoscerlo.
 
[[Jean Loring]] allora confessa: aveva trovato casualmente uno dei costumi dell'ex marito e, servendosi della sua tecnologia per ridursi di dimensione, aveva deciso di far perdere i sensi a Sue, allo scopo di spaventare la comunità dei supereroi, minacciandone i familiari, affinché ognuno di loro passasse più tempo con i propri cari; in questo modo, lei e Ray avrebbero potuto finalmente tornare insieme dopo tanto tempo.
Le cose però le sfuggirono di mano: non avendo dimestichezza con i poteri da Atomo, finì con l'uccidere inavvertitamente Sue, dopodiché ne bruciò il corpo. Simulò poi la sua aggressione, ingrandendosi all'interno del cappio, in questo modo il suo ex marito corse in suo aiuto. Anche l'omicidio di Jack Drake non era premeditato: Jean aveva assunto un criminale da quattro soldi e aveva fatto recapitare la pistola affinché l'aggressione fallisse: purtroppo, le cose non andarono come previsto e Capt. Boomerang uccise l'uomo.
 
Ray Palmer fece rinchiudere la sua ex moglie nel manicomio criminale [[Arkham Asylum]], dopodiché, preso dalla vergogna e dal senso di colpa, sparì riducendosi a dimensioni microscopiche, e di lui si persero le tracce.