Tesauro Beccaria: differenze tra le versioni

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{{Santo
|nome= San Tesauro Beccaria
|immagine= Domenico Pestrini Tesauro Beccaria.jpg
|didascalia=Tesauro Beccaria in un dipinto di [[Domenico Pestrini]]
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|nato= ?
|morto= [[12 settembre]] [[1258]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
|canonizzazione=
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== Biografia ==
Discendente della nobile e importante famiglia pavese dei [[Beccaria]], nacque a [[Pavia]] in data imprecisata. Entrò nella [[congregazione Vallombrosana|comunità dei Vallombrosani]], un ramo dell'[[ordine benedettino]], divenendone [[abate|abate generale]].
 
[[Papa Alessandro IV]] lo inviò a [[Firenze]], come [[legato pontificio]], con l'incarico di cercare un accordo tra le [[Guelfi e Ghibellini|fazioni guelfa e ghibellina]] della città. Dopo la morte di [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]] (1250), la fazione guelfa aveva preso il sopravvento a Firenze, compiendo una lunga serie di vendette ed epurazioni che erano culminate con l'esilio delle famiglie ghibelline e con la distruzione delle loro case.
 
Nel [[1258]] Tesauro Beccaria fu arrestato con l'accusa d'aver segretamente trattato con [[Manfredi di Sicilia|Manfredi]] per favorire il rientro dei ghibellini a Firenze. Processato e condannato a morte, il 4 (o il 12) settembre [[1258]] venne giustiziato, mediante decapitazione, nell'antica Piazza di Sant’Apollinare, attualmente [[Piazza San Firenze]]. L'esecuzione causò alla città di Firenze l'[[interdetto]] papale che durò per oltre sette anni. L'uccisione dell'abate provocò anche la condanna da parte della Città di Pavia che minacciò di imprigionare i mercanti fiorentini e di confiscarne i beni. I fiorentini risposero, attraverso la penna di [[Brunetto Latini]], che se l'abate fosse resuscitato mille volte, mille volte avrebbe meritato la morte, pur dichiarandosi disposti a trattative di pace.
 
== Ipotesi sulla colpevolezza ==
Sull'effettiva colpevolezza dell'abate gli studiosi sono piuttosto divisi, così come sulla sua investitura [[cardinale|cardinalizia]]. Nonostante quel periodo fosse caratterizzato da grandi instabilità e confusione, resta difficile credere che il delegato pontificio tramasse con il principale nemico del papato contro i suoi sostenitori.
 
Quanto all'investitura, alcuni studiosi sostengono che Beccaria venne nominato cardinale da papa Alessandro IV nel [[1254]], altri che egli non venne nominato cardinale, ma che ricopriva la carica di [[vicario]] del cardinale [[Ottaviano degli Ubaldini]].
 
Nel quadro di [[Domenico Pestrini]] ([[XVII secolo]]), conservato nella cappella di [[San Bernardo degli Uberti|San Bernardo]] della [[Basilica di Santa Prassede]] in [[Roma]], vengono rappresentati alcuni episodi della vita di San Tesauro Beccaria, mandato dal Papa Alessandro IV a Firenze, a sedare le discordie cittadine, e decorato della sacra porpora, nel momento di subire il martirio. È possibile che la notizia della nomina a cardinale fosse stata diffusa per scoraggiare i Guelfi fiorentini dal dare esecuzione alla condanna capitale dell'abate.
 
[[Dante Alighieri]], che venne a conoscere la vicenda secondo la versione di [[Brunetto Latini]], collocò l'abate nel nono [[cerchi dell'Inferno|cerchio]] dell'[[Inferno (Dante)|Inferno]], nell'[[Antenora]], tra i traditori della patria ([[Inferno - Canto trentaduesimo|Inf. XXXII]] 118-119).
 
Nell'[[abbazia di Vallombrosa]], sita ad una quarantina di chilometri da Firenze, è conservata una tela di [[Niccolò Lapi]] (XVII secolo - [[XVIII secolo]]) che rappresenta, in chiave agiografica, l'esecuzione di Tesauro Beccaria.
 
== Il culto ==
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[[Categoria:Persone giustiziate per decapitazione]]
[[Categoria:Santi per nome|Tesauro Beccaria]]
[[Categoria:Santi italiani del XIII secolo|Tesauro Beccaria]]
[[Categoria:Santi vallombrosani|Tesauro Beccaria]]