Gran Premio del Brasile 1995: differenze tra le versioni

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Il '''Gran Premio del Brasile 1995''' è stata la prima prova del [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|mondiale 1995]], disputata il 26 marzo [[1995]] sul [[Circuito di Interlagos]]. Vide la vittoria di [[Michael Schumacher]] su [[Benetton Formula|Benetton]]-[[Renault F1|Renault]], seguito da [[David Coulthard]] e da [[Gerhard Berger]]. [[Damon Hill]], partito dalla [[pole position|pole]], uscì di pista al trentesimo giro, apparentemente a causa di problemi alla [[frizione (meccanica)|frizione]],<ref name=formula1.com-officialresult>{{cita web|url = http://www.formula1.com/results/season/1995/116/ | publishereditore =formula1.com|titolo = 1995 Brazilian Grand Prix | accesso=25 aprile 2008}}</ref> ma solo successive analisi evidenziarono la rottura di una [[sospensione (meccanica)|sospensione]].<ref name=pg91>{{cita|Henry|pag. 91|cidHen}}.</ref>
 
Dopo varie ore dal termine della gara Schumacher e Coulthard vennero esclusi dalla classifica, in quanto la benzina delle loro vetture era irregolare e avrebbe permesso ai due piloti di essere più veloci.<ref>{{cita web|url=http://www.fia.com/resources/documents/314726189__29_03_1995_F1_BRA_GP_Fuel.pdf |titolo=Exclusion of Car.1 (Schumacher / Benetton) and Car No. 6 (Coulthard / Williams) from the results of the Brazilian Grand Prix.|accesso=11 aprile 2009}}</ref> Berger fu dichiarato vincitore, ma i due team, che avevano fatto appello, riuscirono a sovvertire la precedente sentenza e a riavere i punti nel campionato piloti, ma non in quello costruttori.<ref name=pg90>{{cita|Henry|pag. 90|cidHen}}.</ref> La [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] si disse delusa dalla sentenza e Berger espresse abbastanza duramente la sua amarezza riguardo all'episodio.<ref name=ms-hilton-pg157-61>{{cita|Hilton|pp. 157-163|cidHil}}.</ref>
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In occasione poi della morte di [[Ayrton Senna]] vennero organizzate varie iniziative, tra cui una parata da parte dei piloti,<ref name="GP Brasile"/> uno spettacolo di fuochi d'artificio<ref name="GP Brasile"/> e un'esibizione della [[Força Aérea Brasileira]]. La città di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] aveva poi autorizzato un cambio del nome dell'autodromo a favore del pilota brasiliano, ma la famiglia di [[Carlos Pace]], a cui è dedicato l'impianto sportivo si oppose.<ref>{{cita|Domenjoz|pag. 77|cidDom}}.</ref> Nonostante queste iniziative, però, il pubblico presente era inferiore rispetto agli anni precedenti, soprattutto durante le prove libere e le qualifiche, ma non durante la gara.<ref>{{cita news|autore=Maurice Hamilton|titolo=Brazilian GP: Postcard from Sao Paulo|pubblicazione=[[Autosport]]|giorno=30|mese=03|anno=1995|volume=138|numero=13|pagina=44}}</ref>
 
Da cinque mesi, poi, si era sviluppato un conflitto che vedeva opposti la FIA e la Grand Prix Drivers' Association, guidata da Gerhard Berger e [[Michael Schumacher]].<ref name="Pag.83"/> I contrasti riguardavano i termini di concessione della Superlicenza e il fatto che la Federazione volesse controllare i diritti di immagine dei piloti, limitando anche le loro possibilità di richiedere un risarcimento danni in caso di incidente.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=fr|titolo= Actualités : le mois Sport Auto en bref|rivista=Sport Auto|numero=399|mese=aprile|anno=1995|pagine=7}}</ref> A poche ore dall'inizio della stagione Schumacher, [[Damon Hill|Hill]], Berger, [[Jean Alesi|Alesi]], [[Martin Brundle|Brundle]] e [[Nigel Mansell|Mansell]] annunciarono la loro intenzione di non firmare l'accordo. Di fronte alla minaccia di un boicottaggio dei maggiori favoriti per la lotta al titolo mondiale, [[Max Mosley]] fu costretto a modificare le proprie richieste. I rischi legati alla partenza del campionato vennero quindi scongiurati e tutti i piloti assicurarono la loro partecipazione al campionato.<ref name=pg90/><ref name="Pag.83"/> Sebbene, poi, fossero state rilasciate 14 Superlicenze per i costruttori e 28 per i piloti, il team [[Larrousse]], che aveva ingaggiato [[Éric Bernard]] e [[Christophe Bouchut]], non si presentò a nessuna delle sessioni previste per il fine settimana.<ref>{{cita web| url=http://www.fia.com/resources/documents/249180022__24_03_1995_F1_Entry_95.pdf |titolo=Press Release: 1995 FIA Formula One World Championship Entry List|data=24 marzo 1995|accesso=14 aprile 2009}}</ref> Questo fu dovuto infatti a problemi economici: durante il periodo antecedente alla gara, con il governo francese che non fornì aiuti e con i telai non ancora costruiti, il proprietario [[Gérard Larrousse]] annunciò che la sua squadra non avrebbe potuto prendere parte alle prime due corse e sperava di poter partecipare al campionato dal [[Gran Premio di San Marino 1995|Gran Premio di San Marino]] in poi.<ref>{{cita web|titolo =Larrousse to miss opening GPs|url =http://www.grandprix.com/ns/ns00061.html|datedata=20-03-1995|accesso=28 ottobre 2009}}</ref> Il team aveva, infatti, un bilancio in passivo di oltre 30 milioni di franchi già dal termine della [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|stagione 1993]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=fr|titolo= Actualités : le mois Sport Auto en bref|rivista=Sport Auto|numero=400|mese=aprile|anno=1995|pagine=6-14}}</ref>
[[File:NigelMansell.jpg|thumb|right|190px|Nigel Mansell nel [[1991]]. Dopo il ritiro avvenuto nel [[1992]] il pilota inglese era tornato alla guida di una vettura di [[Formula 1]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], disputando alcune corse e vincendo il [[Gran Premio d'Australia 1994|Gran Premio d'Australia]]. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] prese parte solo a poche gare senza ottenere risultati rilevanti.]]
Inoltre la costruzione di alcune vetture fu completata solo poco prima dell'inizio della stagione; i telai della [[Footwork FA16]] e della [[Simtek S951]] arrivarono al primo appuntamento mondiale senza alcun test preliminare.<ref name=pg90/><ref name=pg88>{{cita|Henry|pag. 88|cidHen}}.</ref>
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All'inizio della nuova stagione, l'attenzione era focalizzata sulla [[McLaren]] e sul pilota [[Nigel Mansell]]. Inizialmente venne annunciata la partecipazione dell'inglese come compagno di squadra di [[Mika Häkkinen]] fin dalla prima gara, ma una settimana prima del Gran Premio il suo team diffuse un comunicato in cui affermava che Mansell non avrebbe preso parte alle prime due corse della stagione perché non riusciva ad entrare nella vettura.<ref name=grandprix-mansellmiss>{{cita web|url = http://www.grandprix.com/ns/ns00058.html|titolo=Mansell to miss the first two GPs | data=20 marzo 1995|accesso=11 aprile 2009}}</ref> L'arrivo dell'inglese alla McLaren era stato propiziato dalle pressioni degli sponsor, soprattutto la [[Marlboro]].<ref name=autosport-mansell1995>{{cita news|autore= Tony Dodgins, Andrew Benson|data=25 maggio 1995| titolo= Mansell: end of the road! | pubblicazione=[[Autosport]]|pagina= 4-5}}</ref> Il suo posto venne quindi preso da [[Mark Blundell]], tester della squadra, mentre la scuderia lavorava per costruire una scocca per Mansell.<ref name=pg88/><ref name=grandprix-mansellmiss/> La McLaren, inoltre, era anche preoccupata dal sistema standard di rifornimento approvato per la stagione 1995, avendo sofferto il maggior numero di guasti durante i test invernali. Il nuovo supporto tecnologico aveva ridisegnato le modalità di rifornimenti ai box dopo l'incidente subito da [[Jos Verstappen]] al [[Gran Premio di Germania 1994]].<ref name=pg90/>
Le nuove bocchette per il rifornimento, oltre a essere grandi la metà rispetto a quelle dell'anno precedente, disponevano anche di ugelli più lunghi, ed erano progettate per attaccarsi all'auto prima che il carburante potesse fluire.<ref name=grandprix-newfuelrig>{{cita web | url = http://www.grandprix.com/ns/ns00054.html | workopera = GrandPrix.com | editore = Inside F1 | titolo = F1 updates its refuelling equipment | data=13 marzo 1995 | accesso=21 aprile 2009}}</ref> La società Intertecnique aveva ricondotto il problema a una valvola difettosa all'interno dell'apparato, che causava la perdita di 10&nbsp;kg di carburante, e si era attivata per modificare le parti in maniera consona.<ref name=grandprix-intertechniqueresponse>{{cita web|url = http://www.grandprix.com/ns/ns00074.html|opera= GrandPrix.com | editore = Inside F1 | titletitolo = More worries over refueling | data=27 marzo 1995| accesso=21 aprile 2009}}</ref> D'intesa con la FIA, la società suggerì alle squadre di rifornire le auto lentamente e con attenzione durante le fermate per evitare ulteriori perdite, una situazione considerata insoddisfacente da molti dei responsabili delle squadre e dei meccanici.<ref name=TP/>
 
Una controversia riguardò anche la [[Ligier JS41]], reputata molto simile alla [[Benetton B195]] dai proprietari del team inglese, l'unica differenza il motore.<ref name=grandprix-ligiercontroversy>{{cita web | url = http://www.grandprix.com/ns/ns00052.html | opera = GrandPrix.com | editore = Inside F1 | titolo= When is a Benetton not a Benetton? | data=13 marzo 1995| accesso=11 aprile 2009}}</ref> [[Tom Walkinshaw]], proprietario del 50% della [[Ligier]], era stato ingegnere in Benetton la stagione precedente.<ref name="pag87"/> Lo scozzese, comunque, smentì le accuse affermando che, in realtà, la sua vettura era totalmente differente dal punto di vista meccanico e strutturale e che la somiglianza era solo apparente.<ref name=pg74>{{cita libro|capitolo= Formula 1 Review: Ligier|autore= Bob Constanduros|titolo=Autocourse 1995-96|anno=1995|editore=Hazleton Publishing|pagine= pag. 74}}</ref>
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Per ciò che concerne le regole, venne stabilito un peso minimo di 595&nbsp;kg delle vetture, compreso il pilota. Prima dell'inizio della stagione, tutti i piloti furono pesati per avere un peso di riferimento da usare nelle occasioni in cui i due compagni di squadra vengano pesati separatamente o se un pilota non fosse disponibile alla pesatura. Così, un piccolo vantaggio sarebbe arrivato se i piloti avessero registrato un peso il più pesante possibile, visto che poi sarebbe diminuito durante la gara.<ref name="pag87"/> Il direttore tecnico della Williams, [[Patrick Head]], stimò che un peso di sette chili superiore a un altro sarebbe costato qualcosa come 14 secondi in 70 giri di corsa.<ref name=pg33/> Per quanto riguarda i piloti che avevano registrato le maggiori differenze di peso, questi erano Schumacher, passato dai 69&nbsp;kg della [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|stagione 1994]] a 77, e [[Karl Wendlinger]], ingrassato di 9 chili. [[Heinz-Harald Frentzen|Frentzen]] e [[Ukyo Katayama|Katayama]] risultarono invece aver perso poco più di un chilo.<ref name=grandprix-weight>{{cita web| url = http://www.grandprix.com/ns/ns00072.htmlc|titolo= F1's weight problems|data=27 marzo 1995|accesso=11 aprile 2009}}</ref> Quando, però, Schumacher venne pesato nel dopo gara, il suo peso era sceso a 71.5&nbsp;kg e, sebbene questo fosse combinato con quello della vettura, risultò comunque sopra al limite minimo, a 599&nbsp;kg.<ref name="pag87"/> Il tedesco spiegò che il suo aumento di peso rispetto al 1994 era dovuto all'allenamento praticato durante l'inverno, che aveva coperto gli eccessi di grasso con i muscoli, e ammise di aver mangiato e bevuto parecchio prima della pesatura.<ref name="pag87"/><ref name=pg33>{{cita libro|capitolo= Michael Schumacher ProFile: The Class Act |autore= Tony Dodgins|titolo= Autocourse 1995-96 |anno= 1995|editore= Hazleton Publishing|pagine= pag. 33}}</ref>
 
== Prove libere ==
===Resoconto===
Le due sessioni di prove libere si disputavano prima della gara; la prima si svolse il venerdì mattina, la seconda il sabato mattina. Entrambe videro condizioni meteorologiche di pioggia e di pista bagnata, prolungandosi per un'ora e quarantacinque minuti ciascuna.<ref name="Pag.216-217">{{cita|Domenjoz|pp. 216-217|cidDom}}.</ref> Nella prima sessione di prove libere il più veloce fu [[Damon Hill]], che ottenne un tempo di 1:21.664, seguito dal compagno di squadra [[David Coulthard]]. Schumacher concluse terzo, davanti alle [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] di [[Jean Alesi]] e [[Gerhard Berger]]. [[Mark Blundell]] su [[McLaren]] concluse sesto, mentre il suo compagno di squadra [[Mika Häkkinen]] terminò quattordicesimo, a causa di problemi allo [[sterzo]].<ref name="pg92-93">{{cita|Henry|pp. 92-93|cidHen}}.</ref> Per questa sessione i due piloti Ferrari usarono differenti configurazioni dei pedali per le loro [[Ferrari 412 T2|412 T2]], con Alesi che preferì il sistema tradizionale dei tre pedali, mentre Berger usò due pedali e la [[Frizione (meccanica)|frizione]] manuale.<ref name="pg88"/>
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===Resoconto===
[[File:Benetton at car show.jpg|thumb|right|230px|La [[Benetton B195]] di [[Michael Schumacher]]; durante le qualifiche del sabato il tedesco fu protagonista di un incidente con dinamica simile a quello accaduto a [[Ayrton Senna|Senna]] ad [[Gran Premio di San Marino 1994|Imola]],<ref name="LaStampa"/> ma, fortunatamente ne uscì illeso.]]
Come nell'anno precedente le qualifiche si disputarono in due sessioni, ciascuna della durata di un'ora, di cui la prima svoltasi al venerdì pomeriggio e la seconda al sabato pomeriggio. Il miglior tempo ottenuto permetteva poi di ottenere la [[pole position]].
 
Durante le qualifiche del venerdì [[Damon Hill|Hill]] ottenne i migliori parziali, concludendo con un tempo di 1:20.081, precedendo [[Gerhard Berger|Berger]], [[Coulthard]], [[Jean Alesi|Alesi]], [[Mika Häkkinen|Häkkinen]] e [[Michael Schumacher|Schumacher]].<ref name=pg92-93/><ref>{{cita news|autore=Carlo Marincovich|titolo=Subito paura per Schumacher|pubblicazione=[[La Repubblica]]|giorno=25|mese=03|anno=1995|pagina=42}}</ref> La sessione venne anche interrotta dopo un incidente di Schumacher, che, a causa della rottura di una giuntura collegata allo sterzo,<ref name="LaStampa"/> uscì di pista schiantandosi contro le barriere di protezione a una velocità vicina ai 180&nbsp;km/h (anche se il pilota viaggiava ad oltre 200&nbsp;km/h).<ref name="LaStampa">{{Cita news|autore=Cristiano Chiavegato|titolo=In Brasile sfiorata una tragedia simile a quella che costo' la vita a Senna Schumacher salvo per miracolo La Ferrari di Berger incalza Hill|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=25|mese=03|anno=1995|pagina=29}}</ref><ref name=pg85>{{cita|Henry|pag. 85|cidHen}}.</ref> Per precauzione la [[Benetton F1|Benetton]] decise di non fare uscire dai box [[Johnny Herbert]], costringendolo a rimanere nel garage fino a quando non si fosse scoperto quale problema avesse afflitto la vettura. L'inglese non realizzò quindi nessun tempo, mentre Schumacher completò appena due dei dodici giri a disposizione.<ref name=pg92-93/> Sostituiti poi i componenti che avevano causato l'incidente, il team non incontrò nessun altro problema per tutta la durata del fine settimana.<ref name=pg85/>
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Alla partenza, Hill, che aveva ottenuto la [[pole position]], si fece sopravanzare da Schumacher alla prima curva.<ref name=grandprix-brazil/> Al contempo, [[Olivier Panis|Panis]], che partiva decimo, uscì di pista alla prima curva, dopo un contatto con [[Ukyo Katayama|Katayama]], che gli fece colpire un muro e ne causò il ritiro.<ref name=pg91/> Herbert perse tre posizione e, alla fine del primo giro, si trovava dietro [[Mika Häkkinen|Häkkinen]] e le due Ferrari.<ref name=pg91/><ref name=pg92-93/> Blundell, che aveva avuto una brutta partenza, retrocesse fino alla quattordicesima posizione dopo che, nel cambiare marcia, passò dalla prima alla terza.<ref name=pg91/> Alla fine del primo giro la situazione vedeva in testa Schumacher, davanti ad Hill, Coulthard, Häkkinen, [[Gerhard Berger|Berger]], [[Jean Alesi|Alesi]], Herbert, [[Eddie Irvine|Irvine]], Katayama e [[Mika Salo|Salo]], con i due piloti Tyrrell che si scambiarono le posizioni il giro seguente.<ref name=pg92-93/> Durante il corso del terzo passaggio Hill cercò di superare Schumacher alla ''Curva 5'', ma il tedesco difese la posizione. Hill perse quindi fu avvicinato da Coulthard, che tentò, senza riuscirci, di passarlo alla ''Curva 6''. Da allora in poi i primi due riuscirono ad allontanarsi da Coulthard, che capì di non poter riuscire a seguire i due battistrada e proseguì mantenendo il suo ritmo di gara, che comunque risultava migliore delle vetture che lo seguivano.<ref name=ASpg34>{{cita news|autore=Nigel Roebuck|data=30 marzo 1995|titolo=Brazilian GP: Drama fuels Ferrari win - volume 138 - numero 13|pubblicazione=Autosport|pagina=34}}</ref>
 
Al quinto giro Herbert era precipitato in decima posizione, essendo stato superato da Irvine, Salo e Katayama.<ref name=pg92-93/><ref name=R&R/> Durante il corso del decimo passaggio Schumacher iniziò i doppiaggi, superando [[Pedro Diniz]]. La presenza di doppiati si rivelò una costante di questa gara per i piloti di testa.<ref name=pg92-93/> Durante lo stesso giro [[Heinz-Harald Frentzen|Frentzen]] si ritirò mentre occupava la dodicesima posizione per problemi elettronici. Venne poi imitato due giri più tardi da [[Domenico Schiattarella|Schiattarella]], costretto ad abbandonare per problemi allo sterzo.<ref name=pg92-93/> Irvine fu il primo pilota a fermarsi, al quindicesimo giro, molto prima rispetto al previsto, e si ritirò per problemi al cambio.<ref name=pg91/> Durante lo stesso passaggio Katayama uscì di pista e si spense il motore della vettura, determinando quindi il ritiro del pilota nipponico. I due ritiri consentirono quindi ad Herbert di guadagnare due posizioni.
 
Alesi fu il primo dei piloti di testa a fermarsi, rifornendo al diciassettesimo giro<ref name=pg92-93/> e rientrando in pista in undicesima posizione.
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Intanto, nelle posizioni di testa, Hill riuscì a portare il suo vantaggio a oltre tre secondi, fino a quando, al trentunesimo giro uscì di pista e fu costretto al ritiro, probabilmente anche a causa di un problema al cambio.<ref name=pg91/> Nello stesso passaggio si ritirò pure Herbert a causa di una collisione con Suzuki, il quale a sua volta si trovava a doversi fermare per rimpiazzare il musetto danneggiato della propria auto.<ref name=pg91/><ref name=R&R/> Schumacher divenne quindi primo come risultato del ritiro di Damon Hill, con un vantaggio di 11.5&nbsp;secondi su Coulthard. Salo si trovava in terza posizione con la Tyrrel rimasta, 39.4&nbsp; dietro Coulthard. Häkkinen e le due Ferrari completavano le prime sei posizioni.<ref name=pg92-93/>
 
Schumacher effettuò la sua seconda fermata ai box durante il 37º giro, uscendone dietro Coulthard.<ref name=pg92-93/> Salo e Häkkinen, entrambi autori di una prestazione molto superiore alle aspettative prima della gara,<ref name=ASpg35>{{Cita pubblicazione|cognome=Roebuck|nome=Nigel|data=30 marzo 1995|titolo=Brazilian GP: Drama fuels Ferrari win|rivista=[[Autosport]]|volume=138|numero=13|page=35}}</ref> si contesero la terza posizione sino al 39º giro, quando Salo, in preda ai crampi e guidando con una sola mano, andò in testacoda all'ultima curva. Subito dopo cambiò gli pneumatici, cadendo in ottava posizione.<ref name=pg91/> Häkkinen, raggiunta la terza, si fermò ai box durante il 43º giro, riuscendone dietro le due Ferrari, con Berger davanti ad Alesi quando quest'ultimo entrò ai box il giro successivo, rientrando in corsa in settima posizione.<ref name=pg92-93/> Coulthard, in testa, cambiò al 47º giro, ma il suo vantaggio era troppo limitato per permettergli di mantenere la testa.<ref name=pg91/> Schumacher stabilì il tempo più veloce sul giro con 1:30,921, aumentando il proprio vantaggio in maniera tale che poté mantenere la testa dopo la fermata al 52º giro.<ref name=ASpg36>{{Cita pubblicazione|cognome=Roebuck|nome=Nigel|data=30 marzo 1995|titolo=Brazilian GP: Drama fuels Ferrari win|rivista=[[Autosport]]|volume=138|numero=13|page=36}}</ref> Dopodiché, Schumacher incrementò il margine a 11 secondi, vincendo la corsa dopo 71 giri nel tempo di 1:38:49,972, con Coulthard secondo sulla Williams. La Ferrari di Berger si fermò al 49º giro senza perdere posizioni<ref name=pg92-93/>, e con Alesi raggiunse il terzo e quinto posto rispettivamente, anche se distanti dalla testa della corsa, visto che Schumacher li aveva doppiati durante gli ultimi giri. Häkkinen, nonostante la perdita dell'alettone posteriore causato da un impatto con uccello, si frappose tra i due ferraristi, arrivando quarto.<ref name=pg91/> Nelle fasi finali, Morbidelli e Blundell superarono Salo, ma il pilota della Footwork si dovette ritirare al 62º giro con l'alimentazione della benzina bloccata.<ref name=pg91/> Blundell, che in precedenza aveva cambiato il volante e non disponeva più della terza,<ref name=R&R/> si aggiudicò così l'ultimo posto utile per andare a punti, dinanzi a Salo, Suzuki, Montermini, che concluse la gara nonostante la rottura del fondo della propria monoposto, portando per la prima volta al traguardo la Pacific, e quindi Diniz.<ref name=grandprix-brazil/><ref>{{cita web|titolo=Montermini scores 9th on Pacific-Ford debut |editore = [[Pacific Racing|Pacific Grand Prix]] | url = http://www.pacificgrandprix.com/results/prbra3.html | data=26 marzo 1995 | accesso=4 maggio 2009}}</ref> La gara era stata selettiva: solo dieci dei 25 partenti arrivarono in fondo.<ref name=pg92-93/> Di coloro che si erano ritirati nel finale, Wendlinger soffrì di una rottura di un cavo della batteria al 41º giro, [[Roberto Moreno]] e Badoer si ritirarono al 47º rispettivamente per una testacoda e un problema al cambio, mentre l'auto di Inoue prese fuoco al 48º giro.<ref name=pg91/><ref name=pg92-93/> Al pilota giapponese doveva comunque essere esposta una bandiera nera per l'essere stato spinto dai commissari di gara in seguito a un testacoda sul circuito.<ref name=R&R/><ref>{{cita web|titolo=1995, Brazil: Taki Inoue |publishereditore=''[[Autosport]]'' | opera=Forix|url=http://forix.autosport.com/pa.php?l=0&r=19950001010&c=0|accesso=4 maggio 2009}}</ref>
 
===Risultati===