Martirologio Romano: differenze tra le versioni

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Il '''Martirologio Romano''' è un libro [[Liturgia|liturgico]] e costituisce la base dei [[calendario liturgico|calendari liturgici]] che ogni anno determinano le feste religiose. La prima edizione ufficiale risale al [[XVI secolo]] e fu approvata da [[papa Gregorio XIII]] nel [[1586]].
 
==Storia==
{{vedi anche|Martirologio}}
Nei primi tempi della [[storia del [[Cristianesimo]] si prese uso di conservare memoria di coloro che morirono per causa della loro fede: i [[martire|martiri]]. Ogni chiesa particolare aveva un suo [[martirologio]], cioè un elenco di martiri; ben presto si diede importanza al giorno del loro passaggio alla vita eterna, detto il ''dies natalis'', e si prese a commemorare il giorno della loro morte per celebrare la loro memoria, particolarmente nel luogo ove riposavano le loro spoglie.
 
Nel [[XVI secolo]] si decise di unificare i vari martirologi in un solo elenco nel quale trovassero posto tutti i [[santo|santi]] e i [[beato|beati]] riconosciuti come tali dall'autorità della [[Chiesa cattolica]], si compilò, dunque, il martirologio romano ad opera del cardinale [[Cesare Baronio]]. Successivamente vi furono apportate modifiche e centinaia di revisioni, generando spesso vari errori.
 
==Edizioni recenti==
Il martirologio più recente è del [[2001]], quello precedente era stato compilato nel [[1956]], ma in seguito alle numerose [[canonizzazione|canonizzazioni]] e [[beatificazione|beatificazioni]] fatte, in particolare durante il papato di [[Giovanni Paolo II]], si decise di aggiornarlo, riformandolo secondo il dettato del [[Concilio Vaticano II]].
 
In quest'ultima revisione sono stati esclusi quei santi o beati dei quali non si hanno notizie certe e documentate. In totale annovera 6538 voci. Il nome dei santi è accompagnato da una breve nota comprendente il luogo di morte, la qualifica di santo o [[beato]], il titolo denotante il suo "status" ecclesiale ([[apostolo]], [[martire]], [[dottore della Chiesa]] (maestro della fede), [[missionario]], [[confessore]], [[vescovo]], [[presbitero]], [[Verginità|vergine]], coniuge, vedovo, figlio), l'attività e il carisma.