Giuseppe Campari: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Iniziò la sua carriera come meccanico per l'[[Alfa Romeo]], ma dimostrando subito grandi doti come collaudatore, nel [[1911]] fu chiamato ad affiancare [[Nino Franchini]] come "meccanico di bordo" prima al "Concorso di Regolarità di [[Modena]]" - 1500 Km in quattro tappe ognuna con arrivo e partenza nella città emiliana - e poi alla Targa Florio sul [[Circuito Grande delle Madonie]]. Nel [[1913]] esordì con un bel piazzamento (5° assoluto) nella "[[Parma - Poggio di Berceto]]" sempre con l'[[Alfa Romeo]]. Nel [[1920]] vinse la sua prima gara,
Nel 1933 con la Maserati vinse nuovamente il Gran Premio di Francia.
Fu sposato
Morì tragicamente nel [[1933]] sulla pista dell'[[Autodromo Nazionale di Monza|Autodromo di Monza]]: durante la seconda batteria del Gran Premio di Monza (gara di contorno che seguiva il più importante [[Gran Premio d'Italia]]), al primo giro, scivolò su una macchia d'olio all'ingresso della curva sopraelevata sud e uscì di strada, rovesciandosi nel fossato che fiancheggiava la pista e morendo sul colpo. Sulla stessa macchia d'olio, alle sue spalle, uscirono di pista anche [[Mario Umberto Baconin Borzacchini|Borzacchini]], Castelbarco e Barbieri: il primo, soccorso ancora vivo, morì poco dopo, mentre gli altri due ne uscirono quasi illesi. Nonostante le proteste degli spettatori la gara non venne interrotta e durante la finale, in un secondo incidente nello stesso punto della pista, perse la vita anche il pilota [[Stanislas Czaykowski]].
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