Ibuprofene: differenze tra le versioni

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==Farmacocinetica==
IbuprofeneL'ibuprofene dopo somministrazione per [[via orale]] è ben assorbito dal [[tratto gastrointestinale]]. Le [[concentrazione plasmatica|concentrazioni plasmatiche]] massime (C<sub>max</sub>) si ottengono circa 90 minuti dopo l'assunzione. L'ingestione di cibo ritarda l'assorbimento di ibuprofene ed i picchi plasmatici vengono raggiunti in circa 3 ore.
Dosi ripetute di farmaco non sembrano determinare fenomeni di accumulo. Il legame con le [[proteine plasmatiche]] è elevato e pari a circa il 99%. Nel [[liquido sinoviale]] l'ibuprofene raggiunge delle concentrazioni stabili tra la seconda e l'ottava ora dopo la somministrazione. La C<sub>max</sub> sinoviale è pari ad un terzo della C<sub>max</sub> plasmatica. Il farmaco per circa il 90% viene metabolizzato a livello [[epatico]] sotto forma di [[metaboliti]] inattivi. L’escrezione del farmaco è rapida. L'eliminazione di dell'ibuprofene è essenzialmente [[urine|urinaria]] e si completa nell'arco di 24 ore. Il 10% viene eliminato come farmaco immodificato ed il 90% come metaboliti inattivi, principalmente glucuronati. L'[[Emivita (farmacologia)|emivita]] di eliminazione si aggira sulle 2 ore.<br>
I parametri cinetici di ibuprofene sono leggermente alterati nei soggetti anziani e nei pazienti con insufficienza renale ed epatica. Tuttavia le modificazioni osservate non richiedono un aggiustamento del dosaggio.
 
==Usi clinici==
Il farmaco è indicato nel trattamento del dolore di varia natura, da lieve a moderato. Il farmaco è utilizzabile in caso di cefalea, mal di denti, dolore mestruale, dismenorrea, nevralgie, dolori osteoarticolari, artromialgie, crampi addominali. In particolare l'ibuprofene aiuta ad alleviare i sintomi dell'artrite reumatoide o artrite giovanile, dell'artrosi, della spondilite anchilosante, come l'infiammazione, il gonfiore, la rigidità ed i dolori articolari.
 
==Effetti collaterali ed indesiderati==
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==Gravidanza ed allattamento==
Gli studi sperimentali sugli animali non hanno dimostrato alcun effetto [[teratogeno]] di dell'ibuprofene, quando assunto nel primo trimestre di gravidanza. Anche nell'essere umano l'assunzione nel corso del primo trimestre di gravidanza non ha dimostrato effetti teratogeni. Tuttavia non sono mai stati eseguiti studi epidemiologici per confermare l'assenza di rischio.
 
A partire dal secondo trimestre di gravidanza l'assunzione di ibuprofene è da evitarsi. L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e lo sviluppo embriofetale. I risultati di alcuni studi epidemiologici suggeriscono infatti un aumentato rischio di [[aborto spontaneo]],<ref name="pmid11157526">{{Cita pubblicazione | cognome = Nielsen | nome = GL. | coautori = HT. Sørensen; H. Larsen; L. Pedersen | titolo = Risk of adverse birth outcome and miscarriage in pregnant users of non-steroidal anti-inflammatory drugs: population based observational study and case-control study. | rivista = BMJ | volume = 322 | numero = 7281 | pagine = 266-70 | mese = Feb | anno = 2001 | doi = | id = PMID 11157526 }}</ref><ref name="pmid12919986">{{Cita pubblicazione | cognome = Li | nome = DK. | coautori = L. Liu; R. Odouli | titolo = Exposure to non-steroidal anti-inflammatory drugs during pregnancy and risk of miscarriage: population based cohort study. | rivista = BMJ | volume = 327 | numero = 7411 | pagine = 368 | mese = Aug | anno = 2003 | doi = 10.1136/bmj.327.7411.368 | id = PMID 12919986 }}</ref> di malformazione cardiaca e di [[gastroschisi]]<ref name="pmid8948544>{{Cita pubblicazione | cognome = Torfs | nome = CP. | coautori = EA. Katz; TF. Bateson; PK. Lam; CJ. Curry | titolo = Maternal medications and environmental exposures as risk factors for gastroschisis. | rivista = Teratology | volume = 54 | numero = 2 | pagine = 84-92 | mese = Aug | anno = 1996 | doi = 10.1002/(SICI)1096-9926(199606)54:284::AID-TERA43.0.CO;2-4 | id = PMID 8948544 }}</ref><ref name="pmid19635303">{{Cita pubblicazione | cognome = Mac Bird | nome = T. | coautori = JM. Robbins; C. Druschel; MA. Cleves; S. Yang; CA. Hobbs | titolo = Demographic and environmental risk factors for gastroschisis and omphalocele in the National Birth Defects Prevention Study. | rivista = J Pediatr Surg | volume = 44 | numero = 8 | pagine = 1546-51 | mese = Aug | anno = 2009 | doi = 10.1016/j.jpedsurg.2008.10.109 | id = PMID 19635303 }}</ref><ref name="pmid20809116">{{Cita pubblicazione | cognome = Frolov | nome = P. | coautori = J. Alali; MD. Klein | titolo = Clinical risk factors for gastroschisis and omphalocele in humans: a review of the literature. | rivista = Pediatr Surg Int | volume = 26 | numero = 12 | pagine = 1135-48 | mese = Dec | anno = 2010 | doi = 10.1007/s00383-010-2701-7 | id = PMID 20809116 }}</ref> dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza.
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===Emorragie, ulcerazioni e perforazioni gastrointestinali===
IbuprofeneL'ibuprofene, sia pure con bassa incidenza, può causare emorragia gastrointestinale, ulcerazioni gastriche o duodenali, perforazione intestinale. Questi problemi, che possono essere fatali, possono verificarsi senza segni premonitori. Tali tipi di reazioni sono state riportate con tutti i FANS in qualsiasi momento durante il decorso del trattamento. Pazienti con una storia di tossicità gastrointestinale, soggetti particolarmente anziani, coloro che fumano o bevono alcolici regolarmente, specie se in cattive condizioni di salute, o se stanno utilizzando altri farmaci (ad esempio steroidi od anticoagulanti) sono maggiormente esposti a questo tipo di rischio. Questi pazienti debbono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale), in particolare se compare nelle fasi iniziali del trattamento. In caso di emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono ibuprofene, il trattamento dev'essere immediatamente sospeso.<ref name="pmid3553307">{{Cita pubblicazione | cognome = Katzka | nome = DA. | coautori = AG. Sunshine; S. Cohen | titolo = The effect of nonsteroidal antiinflammatory drugs on upper gastrointestinal tract symptoms and mucosal integrity. | rivista = J Clin Gastroenterol | volume = 9 | numero = 2 | pagine = 142-8 | mese = Apr | anno = 1987 | doi = | id = PMID 3553307 }}</ref><ref name="pmid22017233">{{Cita pubblicazione | cognome = Michels | nome = SL. | coautori = J. Collins; MW. Reynolds; S. Abramsky; A. Paredes-Diaz; B. McCarberg | titolo = Over-the-counter ibuprofen and risk of gastrointestinal bleeding complications: a systematic literature review. | rivista = Curr Med Res Opin | volume = 28 | numero = 1 | pagine = 89-99 | mese = Jan | anno = 2012 | doi = 10.1185/03007995.2011.633990 | id = PMID 22017233 }}</ref>
 
===Malattie renali e funzionalità renale===
Durante il trattamento con ibuprofenibuprofene è necessario monitorare attentamente la funzionalità renale per evitare accumulo di farmaco. Inoltre il farmaco può ridurre la funzione renale e provocare nefrotossicità, particolarmente nei soggetti già affetti da [[malattia renale cronica]].<ref name="pmid7041104">{{Cita pubblicazione | cognome = Zawada | nome = ET. | coautori = | titolo = Renal consequences of nonsteroidal antiinflammatory drugs. | rivista = Postgrad Med | volume = 71 | numero = 5 | pagine = 223-30 | mese = maggio | anno = 1982 | doi = | id = PMID 7041104 }}</ref><ref name="pmid8428401">{{Cita pubblicazione | cognome = Mann | nome = JF. | coautori = M. Goerig; K. Brune; FC. Luft | titolo = Ibuprofen as an over-the-counter drug: is there a risk for renal injury? | rivista = Clin Nephrol | volume = 39 | numero = 1 | pagine = 1-6 | mese = Jan | anno = 1993 | doi = | id = PMID 8428401 }}</ref>
 
===Asma, lupus eritematoso sistemico, connettiviti===
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===Colite ulcerosa, morbo di Crohn===
IbuprofeneL'ibuprofene come tutti i FANS devonodeve essere somministratisomministrato con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn), poiché tali condizioni possono essere esacerbate.
 
===Alterata coagulabilità===
La somministrazione di ibuprofene, in caso di pazienti affetti da alterazioni congenite a carico della coagulabilità del sangue oppure in pazienti in terapia con anticoagulanti, richiede cautela e monitoraggio del [[tempo di protrombina]], in particolare durante le prime settimane di trattamento, per un eventuale aggiustamento del dosaggio degli anticoagulanti stessi. IbuprofeneL'ibuprofene può infatti ridurre la coagulabilità.<ref name="pmid2783873">{{Cita pubblicazione | cognome = Schulman | nome = S. | coautori = K. Henriksson | titolo = Interaction of ibuprofen and warfarin on primary haemostasis. | rivista = Br J Rheumatol | volume = 28 | numero = 1 | pagine = 46-9 | mese = Feb | anno = 1989 | doi = | id = PMID 2783873 }}</ref>
 
===Febbre nei bambini===