Tebaide (Stazio): differenze tra le versioni

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===VI libro===
[[File:1876 Frederic Leighton - Daphnephoria.jpg|thumb|right|500px|Il poeta Papinio Stazio in gara durante le feste in onore di [[Dafne]] (dipinto di [[Frederic Leighton]] - [[1876]])]]
Mentre Ipsipile sta terminando il racconto, dicendo che dunque lei in quel momento si trovava ancora a badare al ragazzino, un servo annuncia alla regina che il piccolo Ofelte è morto, ucciso dal morso di un [[serpente]]. La regina inizia a piangere di disperazione, visto che si è distratta per fare una passeggiata e salvare la vita al gruppo di Polinice. L'esercitò però decide di andare a corte di Licurgo e di spiegare tutta la situazione affinché Ipsipile non venga condannata a morte per il grave avvenimento. Licurgo, mosso a compassione dalla storia di Polinice e delle sue sventure familiari, decide di perdonare tutti e di istituire con il capo dei Sette dei giochi funebri che si svolgeranno nell'abitato di [[Nemea]], città dove [[Eracle]] anni prima uccise il famoso e feroce [[leone nemeo|leone]].