Barbiere: differenze tra le versioni

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[[File:Barbier-1568.png|thumb|200px|Un'incisione del [[XVI secolo]] raffigurante un barbiere]]
 
Il '''barbiere''' è l'addetto al taglio dei [[capelli]] e alla [[rasatura]] della [[barba]]. Il suo lavoro si svolge di solito in bottega (comunemente chiamatadetta ''barbieria'' o anche ''salone''), ma, in caso di necessità e su richiesta del cliente, può intervenire anche a [[domicilio]].
 
Il termine spesso si accomuna con quello di [[parrucchiere]] (esclusivamente per uomo), quando l'artigiano, oltre alla rasatura, è specializzato per il taglio e per le acconciature più elaboratielaborate dei capelli.
 
== Storia ==
È un mestiere antichissimo; e nei [[Secolo|secoli]] passati i barbieri, che facevano le funzioni di [[cerusico|cerusici]], praticavano anche piccoli interventi [[Chirurgia|chirurgici]], come l'estrazione di un [[dente]] o un [[salasso]].
 
Il più famoso barbiere della storia, forse mai esistito in realtà, è Figaro, personaggio principale della famosa [[opera lirica]] ''[[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Il barbiere di Siviglia]]'' di [[Gioacchino Rossini]] e delle [[Nozze di Figaro]] di [[Mozart]]. Tale è stato il successo di queste opere che il termine ''figaro'' è divenuto un modo scherzoso e bonariamente ironico, largamente diffuso, per indicare questa professione.
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Il ''tonsor'' nell'antica Roma svolgeva le funzioni sia di barbiere, per il taglio della barba, che di parrucchiere per le acconciature dei capelli.
 
Il barbiere, privato e costoso per i più ricchi, o pubblico che nella sua bottega o all'aperto in strada, tagliava capelli e sistemava barbe. Nel [[II secolo d.C.]] l'esigenza per i più raffinati di recarsi più volte al giorno dal barbiere fa sì che le loro botteghe diventino luogo d'incontro per oziosi, secondo alcuni:
{{Quote|Chiamali oziosi questi tra il pettine e lo specchio||Hos tu otiosos vocas inter pectinem speculumque <ref>SENECA, ''[[De brevitate vitae]]'', XII, 3</ref>|lingua=la|}}
secondo altri invece la moltitudine che s'incontra nella ''tonstrina'' dall'alba sino all'ora ottava ne fa un luogo d'incontro, di pettegolezzi, di scambio di notizie, un vero variegato salotto di varia umanità, tanto che diversi pittori dal secolo di Augusto in poi ne fanno oggetto dei loro quadri come già avevano fatto gli Alessandrini.