Partito Comunista Portoghese: differenze tra le versioni
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Il partito si sviluppò durante la dittatura di destra di [[António de Oliveira Salazar]] patendo, soprattutto fino al [[1945]], numerose persecuzioni e condanne al confino nelle isole di [[Capo Verde]]. Dopo la [[Seconda guerra mondiale]] il regime autoritario porghese concesse alle opposizioni una parvenza di autonomia e i partiti anti-salazariani potettero formare il ''Movimento di Unità Democratica'', una coalizione [[antifascismo|antifascista]] che virò decisamente a [[sinistra (politica)|sinistra]] dopo l'ingresso dei comunisti. Anche per questo Salazar tornò sui suoi passi e nel [[1948]] mise al bando il MUD, ripristinando la politica repressiva e dittatoriale.
Nel
Nel
Nel [[1962]] la cosiddetta [[crisi accademica]], ossia una serie di proteste antigovernative effettuate da associazioni studentesche universitarie e liceali, confermò il netto scollamento esistente tra la società civile ed il governo di [[estrema destra]]. Tale evento fece ritenere ai dirigenti comunisti che la caduta del regime fosse ormai prossima e nel sesto congresso nazionale del PCB avvennuto nel [[1965]] il riconfermato segretario Cunhal lanciò il "Patto per la Vittoria", che conteneva gli otto punti programmatici del partito. Egli inoltre auspicò un maggiore collegamento tra il partito e gli altri movimenti progressisti e democratici.
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