Andrea d'Austria: differenze tra le versioni
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Malgrado questo Andrea d'Austria ebbe modo di studiare presso la corte di [[Vienna]] ove si dedicò allo studio delle lettere e del latino, oltre ad apprendere diverse lingue come l'italiano, lo spagnolo ed il francese.
[[Image:Andreas von Oesterreich.jpg|thumb|left|200px|Andrea d'Austria nelle vesti di cardinale]]
Il 15 giugno [[1580]] venne eletto vescovo coadiutore presso la [[diocesi di Bressanone]] con diritto di successione. Nel [[1591]], alla morte del suo predecessore, venne nominato amministratore apostolico e poi divenne titolare avendo raggiunto l'età canonica per la reggenza. Dal [[1587]] venne nominato abate [[in commendam|commendatario]] di [[Abbazia di Murbach|Murbach-Luders]] in [[Alsazia]], carica che tenne fino alla morte. Durante questi anni, Andrea ebbe due figli illegittimi dalla propria amante, Hans Georg Degli Albizzi e Susanna Degli Albizzi, nati rispettivamente nel [[1583]] e nel [[1584]].
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Legato ''a latere'' a [[Colonia]] nel [[1582]] in sostituzione di [[Gebhard Truchsess von Waldburg]], arcivescovo e principe elettore, il quale era divenuto di fede [[luteranesimo|luterana]] e che venne da Andrea stesso espulso dalla diocesi il 1 aprile [[1583]]. Prese parte al conclave del [[1585]] che elesse [[papa Sisto V]].
Venne trasferito nella diocesi di [[Costanza]] nel [[1589]], non prese parte al primo conclave che si tenne l'anno successivo e che elesse [[papa Urbano VII]], ma prese invece parte al secondo conclave di quell'anno che elesse [[Gregorio XIV]]. Come cardinale protodiacono, egli ebbe il privilegio di incoronare il nuovo papa l'8 dicembre [[1590]] e venne dal nuovo pontefice nominato legato della Santa Sede per tutta la [[Germania]]. Prese parte al conclave del [[1591]] che elesse
Pre l'anno giubilare del [[1600]] Andrea compì un pellegrinaggio a piedi da [[Vienna]] a [[Roma]], vestito da povero pellegrino, e visitò anche le sette chiese del giubileo. Riconosciuto dal cardinale [[Cinzio Aldobrandini]], venne portato quasi a forza da [[papa Clemente VIII]] che lo omaggiò con grande gioia malgrado egli volesse rimanere nel più totale anonimato. Dopo questo evento, il cardinale proseguì alla volta di [[Napoli]] per venerare il sangue di [[San Gennaro]]. Successivamente tornò a [[Roma]], ma durante il viaggio si ammalò di febbre e fece appena in tempo ad arrivare in [[Vaticano]] ove morì il 12 novembre [[1600]]. Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Santa Maria dell'Anima presso il [[Cimitero Teutonico]] di [[Roma]] ed i suoi intestini vennero sepolti invece presso l'altare maggiore della chiesa di Santa Maria del Campo Santo Teutonico, in Vaticano.
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