Voluta: differenze tra le versioni

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La '''voluta''' è un particolare luogo geometrico di forma a [[spirale]] che necessita di calcoli complessi per la sua realizzazione, già dall'antichità classica inserita in [[architettura]], specialmente nel capitello della colonna, proveniente dall'esperienza scultoria. Si ottiene tracciando consecutivamente linee ad arco che formano il cosiddetto ''nastro'', aventi centro via via in una serie di punti disposti nei vertici di un quadrato generatore inscritto in un cerchio chiamato ''occhio'' della voluta. Come descritto anche da Palladio e Vignola, le soluzioni possono essere innumerevoli.
 
Tutto ciò spiega l'etimo del termine, che proviene dal [[lingua latina|latino]] ''volutumvoluta'' (che significada 'girato'volvo'', 'girare', 'arrotolatoarrotolare').
 
Una spiegazione di carattere adattativo-simbolico del suo uso sarebbe quella di fare da transizione tra linee orizzontali e verticali<ref>'"Volute" in Koch, Wilfred, ''Baustilkunde'', München, Orbis, 1994.</ref> o comunque perpendicolari tra di loro.