Terapia della Gestalt: differenze tra le versioni
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La psicoterapia della Gestalt si considera a pieno titolo una forma di psicoterapia umanistico-esistenziale, in cui l'attenzione è posta sulla dinamica inarrestabile di creazione di configurazioni figura-sfondo, che rappresentano continui cicli di contatto tra l'[[organismo]] e l'ambiente che lo circonda.
La '''terapia della Gestalt''' viene ufficializzata da [[Fritz Perls]] e sua moglie Laura, negli anni '40 a [[New York]], come terapia che raccoglie e organizza le idee tradizionali della psicoterapia [[Sigmund_Freud|freudiana]], [[Carl_Gustav_Jung|junghiana]] e [[Wilhelm_Reich|reichiana]], nonché i principi della teoria del campo di [[Kurt_Lewin|Lewin]] e i contributi filosofici
== Cenni storici ==
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== Aspetti teorici ==
Il verbo ''gestalten'' significa
La Gestalt sottolinea che il tutto è differente dalla somma delle sue parti e perciò la terapia della Gestalt assume che per comprendere un comportamento è importante, oltre che analizzarlo, averne una visione di sintesi, ovvero cercare di percepirlo
Le ricerche della psicologia della Gestalt in particolare, dimostrarono che ogni individuo è costantemente bombardato da una serie di stimoli, ma il sistema percettivo ne seleziona solo alcuni e li organizza in strutture significative, o Gestalt.
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In termini psicologici questo significa che, come individui, percepiamo noi stessi e il mondo come il risultato di un insieme di stimoli selezionati dal nostro sistema percettivo.
Il sistema percettivo costruisce una figura definita rispetto ad uno sfondo indifferenziato.
Quindi gli stimoli non vengono percepiti in modo disgiunto gli uni dagli altri, ma vengono organizzati in modo da rispondere al bisogno di costruire significati basati
Il significato che emergerà al termine
Questo, in breve, è il legame tra la terapia della Gestalt, la teoria del campo e le correnti filosofiche esistenziali e fenomenologiche europee del secolo scorso.
Fritz Perls sviluppò questo principio ed ebbe il merito di applicarlo alla terapia, nei termini in cui il paziente ha bisogno di sperimentare
Nel testo che segna
”
''…operando sull’unità e sulla mancanza di unità di questa struttura dell’esperienza qui e ora, ci sarà possibile ricostruire i rapporti dinamici tra figura e sfondo, fino a quando il contatto non diverrà più intenso, la consapevolezza più luminosa e il comportamento più energico. La cosa più importante da stabilire è il fatto che una Gestalt forte è essa stessa la cura del momento e che la figura del contatto non è segno dell’esperienza, bensì essa stessa l’integrazione dell’esperienza''
== Principi ==
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