Mehran Karimi Nasseri: differenze tra le versioni

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Autosoprannominatosi «Sir, Alfred Mehran», si definisce [[apolide]] ed ha vissuto per 18 anni, dall'8 agosto [[1988]] all'agosto [[2006]], presso il Terminal 1 dell'[[aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle]]. La sua permanenza presso l'aeroporto ha ispirato la sceneggiatura del film statunitense [[The Terminal]].
 
Nato a [[Masjed-e Soleyman]] nel [[1942]], figlio naturale di un medico [[Iran|iraniano]] impiegato presso l'[[Anglo-Iranian Oil Company]] e, come scoprirà dopo la morte del padre, di un'infermiera [[Scozia|scozzese]]., SiNasseri si laurea in [[psicologia]] nel [[1972]] presso l'[[università di Teheran]] e, l'anno successivo, si trasferisce a [[Bradford]], in [[Inghilterra]], per studiare [[scienze sociali]]. Nel [[1976]] ritorna in [[Iran]] ma, a causa del suo attivismo contro lo [[scià]] [[Mohammad Reza Pahlavi]], viene arrestato ed espulso dal Paese dopo quattro mesi di detenzione.
 
Nasseri prova ad emigrare nel [[Regno Unito]], che però gli rifiuta l'asilo politico; comincia così a vagare per l'Europa, finché dopo 5 anni, il [[7 ottobre]] del [[1981]], la sua esistenza è ufficialmente riconosciuta dalle autorità belghe ed egli ottiene la tessera di rifugiato N° 86 399. Con tutti i documenti in regola, decide allora di recarsi in [[Gran Bretagna]] alla ricerca della sua vera madre ed il [[16 novembre]] [[1984]] prende un traghetto per [[Folkestone]]. Lì commette un terribile errore: ha inviato le sue carte di rifugiato all'[[Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati]], a [[Bruxelles]], nella speranza che le autorità britanniche non possano rimpatriarlo in [[Belgio]]. È un errore di valutazione, unito ai primi segnali di un declino mentale segnalato anche dal fatto che comincia a farsi chiamare «Sir, Alfred Mehran». Il [[Regno Unito]] lo respinge e, poiché adesso è senza documenti, anche il [[Belgio]] gli nega l'ingresso.