Transistor a effetto di campo: differenze tra le versioni
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Il '''transistor a effetto di campo''', anche conosciuto con l'[[abbreviazione]] '''FET''',<ref>"FET" è un [[prestito linguistico|prestito]] dell'[[lingua inglese|inglese]]. In particolare è l'[[acronimo]] del termine inglese "'''f'''ield-'''e'''ffect '''t'''ransistor". Nella lingua inglese "field-effect transistor" viene usato con lo stesso significato che questa voce di [[Wikipedia]] tratta per il termine italiano "transistor a effetto di campo".</ref><ref>Nel [[linguaggio comune]], tra i due sinonimi "transistor a effetto di campo" e "FET", è quasi sempre preferito "FET" (per la sua maggiore brevità).</ref> è una tipologia di [[transistor]] largamente usata nel campo dell'[[elettronica digitale]] e diffusa, in maniera minore, nell'[[elettronica analogica]].
Si tratta di un substrato di materiale [[semiconduttore]] drogato, solitamente il [[silicio]], al quale sono applicati quattro terminali: una ''
La diversificazione dei metodi e dei materiali usati nella realizzazione del dispositivo ha portato alla distinzione di tre principali famiglie di FET: [[JFET]], [[MESFET]] e [[MOSFET]]. Il JFET, abbreviazione di ''Junction FET'', è dotato di una [[giunzione p-n]] come elettrodo rettificante; il MESFET, abbreviazione di ''Metal Semiconductor FET'', una giunzione Schottky raddrizzante metallo-semiconduttore ed il MOSFET, abbreviazione di ''Metal Oxide Semiconductor FET'', genera il campo elettrico grazie ad una struttura metallica esterna, separata dalla giunzione da uno strato di dielettrico.
Il transistor a effetto di campo è stato inventato da [[Julius Edgar Lilienfeld]] in 1925, ma i primi dispositivi costruiti, i [[JFET]], risalgono 1952, quando fu tecnologicamente possibile realizzarli. Il Fet più diffuso è il [[MOSFET]], realizzato da [[Dawon Kahng]] e [[Martin Atalla]] nel 1959 presso i [[Bell Laboratories]].<ref>{{cita web|url=http://www.computerhistory.org/semiconductor/timeline/1960-MOS.html|titolo=Computer History - 1960 - Metal Oxide Semiconductor (MOS) Transistor Demonstrated|accesso=4 dicembre 2010}}</ref> Insieme al [[transistor a giunzione bipolare]], il FET è il transistor più diffuso in elettronica: a differenza del BJT esso presenta il vantaggio di avere il terminale ''porta ''di controllo isolato, nel quale non passa alcuna corrente; mentre ha lo svantaggio di non essere in grado di offrire molta [[corrente elettrica|corrente]] in uscita. In genere i circuiti con transistor FET hanno infatti una alta [[impedenza]] di uscita, erogando quindi correnti molto deboli.
== Struttura ==
[[File:N-channel JFET.JPG|thumb|right|200px|Sezione di un JFET a canale n]]
[[File:MOSFET_schema.png|thumb|right|200px|Sezione di un MOSFET a canale p]]
Il transistor ad effetto di campo viene realizzato affiancando il terminale di
La regione di substrato compresa tra i due terminali
=== Distribuzione delle cariche all'interno del semiconduttore ===
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==== Regione di accumulazione ====
La regione di accumulazione si verifica quando all'elettrodo di
==== Regione di svuotamento ====
La regione di svuotamento si verifica quando all'elettrodo di
==== Regione di Inversione ====
La regione di inversione si verifica quando all'elettrodo di
Lo strato di inversione è molto sottile e l'elevata concentrazione di elettroni è spiegata dal processo di generazione elettrone-lacune nella regione di svuotamento.
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== Funzionamento ==
In un transistor FET l'effetto transistor si ottiene tramite il campo elettrico indotto dalla [[tensione elettrica|tensione]] applicata tra il terminale di
Per un transistor FET a canale ''n'' la regione di substrato che collega
Per un transistor FET a canale p, le distribuzioni di carica sono contrarie, per cui il substrato ha un drogaggio di tipo ''n'' e i terminali di
A seconda della tensione applicata tra
[[File:JFET n-channel en.svg|thumbnail|400px|Caratteristiche di trasferimento per un JFET a canale ''n''.]]
[[Image:MOSFET functioning.svg|thumb|400px|right|Caratterizzazione della regione di canale in funzione della regione di funzionamento. Quando il dispositivo lavora nella regione di saturazione il canale è strozzato in prossimità del ''drain'', e la corrente dipende solamente dalla tensione tra ''gate'' e ''source''.]]
=== Regione di interdizione ===
La regione di interdizione, anche detta di ''cut-off'', si verifica quando ''V<sub>GS</sub> < V''<sub>th</sub>, dove ''V<sub>GS</sub>'' è la tensione tra
=== Regione lineare ===
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</ref> o ''di triodo'', si verifica quando <math>V_{GS} > V_{tn}</math> e <math>V_{DS} < (V_{GS} - V_{tn})</math>.
In questo caso il transistor è acceso, e si è creato il canale che permette il passaggio di corrente tra i terminali
=== Regione di saturazione ===
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| editore=Oxford | città=New York | id=ISBN 0-19-514251-9
| url=http://worldcat.org/isbn/0-19-514251-9}}
</ref> si verifica quando <math>V_{GS} > V_{tn}</math> e <math>V_{DS} > (V_{GS} - V_{tn})</math>. All'aumentare della tensione <math>V_{DS}</math> tra
▲All'aumentare della tensione <math>V_{DS}</math> tra drain e source, la differenza di potenziale <math>V_{GD} = V_{GS} - V_{DS}</math> fra il gate e la regione del canale vicina al ''drain'' diminuisce, ed il canale viene progressivamente strozzato in prossimità di esso. Tale fenomeno è detto ''pinch-off'', e la strozzatura si verifica nel punto di ascissa <math>L'</math>, pari alla lunghezza del canale, in cui il potenziale è pari a <math>V_{GS} - V_{tn}</math>.<ref name=seiuno>{{Cita|Spirito|Pag. 61|Spirito}}</ref> La carica di inversione, dunque, diminuisce all'avvicinarsi al terminale di ''drain'', e questo implica che una volta raggiunto il completo strozzamento il valore della corrente <math>I_{D}</math> che percorre il canale non dipende dalla variazione di <math>V_{DS}</math>, dal momento che la tensione ai capi del canale ohmico rimane costante. Le cariche attraversano quindi la regione svuotata <math>L - L'</math> sostenute dal campo elettrico, sicché la corrente dipende solamente dalla tensione <math>V_{GS}</math>, ed il transistor funziona come [[Amplificatore (elettronica)|amplificatore]].<ref name=seiuno/><br>
:<math>I_{Dsat} \simeq K (V_{GS}-V_{tn})^2</math>
== Simbolo circuitale ==
I simboli circuitali dei FET sono molteplici, tutti caratterizzati dall'avere i tre terminali,
Di seguito il confronto tra i vari simboli di MOSFET e [[JFET]]:
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| [[File:JFET N-Channel Labelled.svg|80px]] || [[File:IGFET N-Ch Enh Labelled.svg|80px]] || [[File:IGFET N-Ch Enh Labelled simplified.svg|80px]] || [[File:Mosfet N-Ch Sedra.svg|80px]] || [[File:IGFET N-Ch Dep Labelled.svg|80px]] || N-channel
|- align = "center"
| JFET || MOSFET enh || colspan="2" | MOSFET enh (no
|}
Per i simboli in cui è mostrato il terminale di
== Tipologie ==
[[File:FET_comparison.png|right|300px|thumb|Rappresentazione dei tipi di [[JFET]], [[MOSFET]] in [[polisilicio]], [[Dual Gate MOSFET|DGMOSFET]], metal-gate MOSFET, [[MESFET]]: in alto vi è il source, in basso il drain, a sinistra il gate, a destra il bulk. Sono indicati in grigio la regione priva di portatori di carica, in rosso la regione ricca di lacune, in blu la regione ricca di elettroni, in bianco l'isolante ed in nero il metallo.]]
I transistor a effetto di campo si possono distinguere in varie tipologie a seconda della differente struttura e composizione: per ogni tipologia vi sono vari modelli, differenziati dal modo in cui viene isolato il terminale di
* '''[[DEPFET]]''', FET composto da ''substrato ''completamente svuotato, è usato come sensore, amplificatore e nodo di memoria.
* '''[[Dual Gate MOSFET|DGMOSFET]]''', mosfet con due terminali di
* '''[[DNA field-effect transistor|DNAFET]]''', particolare tipo di FET basato sulla struttura del [[DNA]], usato come [[biosensore]].
* '''[[FREDFET]]''', acronimo di ''Fast Reverse or Fast Recovery Epitaxial Diode'' FET.
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* '''[[MESFET]]''', acronimo di ''Metal–Semiconductor Field-Effect Transisto'', dispositivo che sostituisce alla [[giunzione p-n]] la barriera di Schottky.
* '''[[MODFET]]''', acronimo di ''Modulation-Doped Field Effect Transistor'', usa una struttura a [[buca di potenziale]].
* '''[[MOSFET]]''', acronimo di ''Metal–Oxide–Semiconductor Field-Effect Transistor'', utilizza un [[isolante]] tra
* '''[[NOMFET]]''', acronimo di ''Nanoparticle Organic Memory FET''.
* '''[[OFET]]''', acronimo di ''Organic FET'', usa un semiconduttore organico.
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