Pirrone: differenze tra le versioni
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[[File:Petrarca-Meister 001.jpg|thumb|right|300px|Pirrone attraversa un mare
{{Bio
|Nome = Pirrone
|Cognome =
|PostCognome = (in greco: Πύρρων, ''Pyrron'')
|PreData =
|Sesso =
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = ca. [[365 a.C.]]
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ca. [[275 a.C.]]
|Attività = filosofo
|AttivitàAltre = {{sp}}[[Scetticismo filosofico|scettico]]
|Epoca =
|Nazionalità = greco antico
|PostNazionalità =
|Immagine =
|Didascalia =
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== Il pensiero di Pirrone ==
Il principio essenziale del suo pensiero è espresso nella parola ''[[acatalepsia]]'', che implica l'impossibilità della conoscenza delle cose nella loro intima natura. Contro ogni affermazione, un principio contraddittorio può essere espresso con egual ragione. Secondariamente, è necessario per questo fatto mantenere un atteggiamento di sospensione dell'intelletto, o, come espresse il concetto Timone, nessuna proposizione può essere conosciuta come migliore di un'altra. In terzo luogo, questi risultati sono applicati alla vita in generale. Pirrone conclude che, dato che nulla può essere conosciuto, l'unico atteggiamento adatto alla vita è l'''[[atarassia]]'', "libertà dalle preoccupazioni".
L'impossibilità della conoscenza, anche riguardo alla nostra stessa ignoranza o dubbio, dovrebbe indurre l'uomo saggio a ritirarsi in sé stesso, evitando qualsiasi eccessiva propensione o partecipazione per una attività particolare, e praticando il controllo sulle emozioni, che non hanno fondamento nella realtà e appartengono al mondo delle vane fantasie. Questo scetticismo drastico è la prima e più totale interpretazione di [[agnosticismo]] nella storia del pensiero. I suoi risultati etici possono essere confrontati con la tranquillità ideale degli [[stoicismo|stoici]] e degli [[epicureismo|epicurei]].
La via propria del saggio, diceva Pirrone, è di farsi tre domande. Per prima cosa dobbiamo chiederci cosa sono le cose e come esse sono costituite. Secondariamente, ci chiediamo come noi siamo legati a queste cose. In terzo luogo, ci domandiamo come dovrebbe essere il nostro atteggiamento nei loro confronti. Riguardo a cosa sono le cose, possiamo solo rispondere che non sappiamo nulla. Noi sappiamo solo come le cose ci appaiono, ma sulla loro essenza intrinseca siamo ignoranti.
La stessa cosa appare differentemente a persone differenti, e di conseguenza è impossibile sapere quale opinione è corretta. La diversità di opinioni fra i saggi come fra gli ignoranti, dimostra ciò. Noi possiamo avere opinioni, ma la certezza e la conoscenza sono impossibili. Di conseguenza il nostro atteggiamento verso le cose (la terza domanda) deve essere la completa [[sospensione del giudizio]]. Non possiamo essere certi di nulla, neanche delle affermazioni più banali.
== Note ==
<references />
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