500 lire (banconota): differenze tra le versioni

Le prime banconote di questo valore emesse dallo statoStato italiano sono quelle stampate dalla [[Banca Nazionale del Regno d'Italia]] nel 1874, 1875, 1876 e 1877, sotto il re [[Vittorio Emanuele II d'Italia|Vittorio Emanuele II]]. Erano stampate su un'unica faccia, portavano una cornice con in alto gli stemmi delle città di Genova e Torino ed in basso il busto di [[Cristoforo Colombo|Colombo]]. Lo stemma era delle due città perché la Banca Nazionale era il nuovo nome che aveva preso la vecchia [[Banca Nazionale degli Stati Sardi]], nata dalla fusione delle banche di Genova e Torino. La filigrana recava il valore della banconota e la scritta BANCA NAZIONALE. La stampa proseguì con le stesse caratteristiche negli anni 1881, 85, 87, 89 e 93 sotto re [[Umberto I d'Italia|Umberto I]]. Le dimensioni erano di 220 × 130.

[[File:Lire 500 (Aretusa).JPG|thumb|right|320px|[[Biglietto di statoStato]] da 500 lire, emesso dal 1966 al 1975, denominato "[[Aretusa]]".]]

[[File:Lire 500 (Mercurio).JPG|thumb|right|320px|[[Biglietto di statoStato]] da 500 lire emesso dal 1974 al 1979 ("[[Mercurio (divinità)|Mercurio]]"). È la quarta e ultima emissione repubblicana.]]

Sino al 1958, quando lo statoStato non emise una [[500 lire (moneta)|moneta metallica di pari valore]], non furono disponibili tagli da 500 lire.

Nel [[1966]] fu stampata la [[banconota]] da 500 lire. Il fronte rappresenta la testa della ninfa [[Aretusa]] attorniata da vari simboli: i delfini e l’aquila con i serpenti. Le [[cornucopia|cornucopie]] appaiono invece in filigrana. Le dimensioni sono 110 x 55 mm. Era un [[biglietto di statoStato]] a corso legale, non emesso dalla [[Banca d'Italia]], ma stampato dall'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]] e firmato dal tesoriere del [[Ministeri della Repubblica Italiana soppressi o accorpati|ministero del Tesoro]]. Si trattava, dunque, di un titolo non pagabile dalla Banca d'Italia, ma emesso direttamente dallo Stato. Era in effetti dal punto di vista legale una moneta, ossia un titolo il cui [[signoraggio]] spettava allo Stato e non alla banca centrale, come dimostra la dicitura "Repubblica Italiana" al posto di "Banca d'Italia". In effetti sostituiva, per motivi di costi la [[500 lire (moneta)|moneta argentea da 500]] i cui costi di produzione avevano ormai raggiunto il valore effettivo, a causa del crescere della quotazione dell'[[argento]].

Nel [[1974]], [[1976]] e [[1979]] fu emesso il biglietto di statoStato da 500 lire con la testa alata del dio [[Mercurio (divinità)|Mercurio]]. Le dimensioni erano 115 × 59 mm. Si trattava anche in questo caso di un biglietto di statoStato stampato dal Poligrafico dello Stato. È stata l'ultima emissione repubblicana in cartamoneta che fu sostituita, nel [[1982]], da una [[500 lire (moneta)|moneta bimetallica]].