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'''Pedigree''' è un termine che equivale ad albero genealogico, usato per indicare l’elenco completo degli ascendenti paterni e materni di un animale, quale risulta da appositi libri genealogici.
 
Inizialmente il pedigree fu usato per la genealogia dei cavalli da corsa inglesi, poi fu utilizzato dagli allevatori per indicare la genealogia di altri animali domestici a scopo di selezione.
 
Con l’estendersi degli studi sulla genetica, elencare gli ascendenti è diventata una consuetudine ed il termine è diventato di uso comune, con il medesimo significato, sia in zoologia, sia in genetica umana, sia anche in botanica.
 
== Etimologia ==
La parola "pedigree" (c. 1400) viene dal francese "{{cita web|url=http://www.mfionline.it/il-pied-de-grue.html|titolo=Pied de Grue}}" che significa letteralmente "zampa di gru". In antichi manoscritti, i figli erano di solito indicati con biforcazioni di linee rette verso il basso in un albero. Queste linee sono simili al segno lasciato dal piede delle gru. Il pedigree, esattamente, quindi è un documento che riporta la genealogia.
Il pedigree deriva dal termine francese "Pied de Grue" (Piede di Gru)
 
Se il pedigree è un documento che riporta la genealogia, sarebbe lecito pensare che chiunque possa disegnare su un foglio di carta, sotto la propria responsabilità, delle linee il cui significato non è altro che il grado di parentela dei soggetti riportati nel foglio. È altrettanto lecito pensare che qualsiasi animale possa avere il suo albero genealogico che indichi semplicemente la sua genealogia e non la razza.
 
La razza è un gruppo animale appartenente alla stessa specie, che ha caratteristiche comuni le quali ne identificano un sottoinsieme. È intuibile che il pedigree, come viene definito oggi, è un documento che riporta solamente un particolare albero genealogico, in cui tutti i soggetti elencati sono tra loro simili, ovvero hanno in comune le caratteristiche definite da una particolare categoria o razza.
 
Nel corso degli anni si è reso necessario, per facilitare il lavoro di coloro che si dedicavano allo studio e alla selezione dei sottoinsiemi di alcune specie animali, raccogliere in un contenitore comune gli accoppiamenti che venivano dichiarati da queste persone (allevatori). Questi contenitori vennero chiamati libri genealogici. Per fare un esempio: i libri genealogici delle razze feline, sono dei libri in cui vengono registrati gli accoppiamenti dei gatti di razza che gli allevatori hanno dichiarato agli enti che si occupano di gestire il libro. Gli stessi enti, sempre a richiesta dell’allevatore, possono emettere un estratto genealogico di un particolare soggetto. In questo estratto sono riportati gli ascendenti del soggetto e l’appartenenza ad un particolare sottoinsieme.
 
Quindi il pedigree (certificato di iscrizione ai libri genealogici) è il documento che attesta la discendenza di un [[cane]] o un [[gatto]] e consente di identificare l’appartenenza ad una razza.
 
In [[Italia]] l'ente che cura l'iscrizione di un cane ai libri genealogici è l'ENCI ([[Ente nazionale cinofilia italiana]]), affiliato alla FCI ([[Federazione cinofila internazionale]]), che raggruppa le federazioni cinofile di oltre 80 Paesi.
Per quanto riguarda il gatto esistono molte associazioni private, anche riconosciute da importanti federazioni internazionali e nazionali differenti, che possono rilasciare il documento di discendenza. Attualmente L'ANFI è la sola che ha ottenuto un riconoscimento da parte del MIPAAF.
 
Il pedigree è il documento che certifica la genealogia di un animale, pertanto, solamente attraverso questo documento è possibile risalire alle sue origini ed identificarne l'appartenenza ad una razza.
 
La presenza del pedigree, non definirebbe che un animale è di razza ma consente di individuare il gruppo morfologico specifico di appartenenza. Il documento genealogico non determina la bellezza e attinenza allo standard di un animale.
 
Sul pedigree viene riportato l'albero genealogico dell'animale fino a diverse generazioni indietro e viene così tenuta traccia della sua linea di sangue. In breve: il pedigree è l'unico documento in grado di attestare l'effettiva appartenenza del nostro amico quadrupede alla razza dichiarata. Senza questo documento un gatto o un cane, non può essere considerato di razza.
 
All'atto dell'acquisto quindi il pedigree ci tutela contro le truffe. Viene sempre ceduto insieme al passaggio di proprietà, che è un documento che dichiara che il gatto passa dalla proprietà dell'allevatore a quella dell'acquirente.
 
Per poter registrare un cucciolo presso il Libro delle Origini è necessario che entrambi i genitori siano stati registrati a loro volta ed abbiano quindi il pedigree.
 
Tuttavia è importante sottolineare che anche un privato non iscritto ad alcuna associazione felina può comunque fare richiesta di pedigree per i suoi cuccioli: basta essere in possesso di riproduttori con regolare pedigree aperto alla riproduzione e contattare l'associazione che ha rilasciato il pedigree dei genitori per denunciare la nascita dei cuccioli e quindi richiedere i pedigree.
 
La vendita di animali di razza senza pedigree è vietata per legge. DLG 529/1992: ART. 5, comma 1 ed è fatto divieto a livello europeo di vendita di cuccioli con pedigree nei negozi d'animali, per tanto, un negozio d'animali non è autorizzato alla vendita di animali di razza.
 
[[Categoria:Allevamento]]