Menachem Begin: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
| prefisso onorifico =
| nome =Menachem Begin<br /> מנחם בגין
| suffisso onorifico =
| immagine =Menachem Begin 2.jpg
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== Biografia ==
 
Menachem Wolfovitch Begin a tredici anni entra nel movimento giovanile socialista [[Hashomer Hatzair]], per passare tre anni più tardi al [[Betar]], movimento [[Sionismo|sionista]] di destra, fondato da [[Vladimir Jabotinskij]]<ref>Kaplan, Eran, "A Rebel with a Cause: Hillel Kook, Begin and Jabotinsky's Ideological Legacy", in ''Israel Studies'', 10, no. 3 (Fall2005 2005): 87-103.</ref>, di cui nel [[1932]] è diventato capo del dipartimento organizzativo, occupandosi della propaganda in Polonia. Nello stesso anno viene inviato in [[Cecoslovacchia]] e nel 1935 si laurea in legge a [[Varsavia]].
 
Nel 1937 viene arrestato per aver capeggiato una manifestazione di fronte all'Ambasciata Britannica a [[Varsavia]], a partire dal 1939 organizza l'emigrazione in [[Palestina]] dei membri del Betar del quale è diventato leader. All'inizio del secondo conflitto mondiale Begin quale membro dell'esercito polacco viene fatto prigioniero dall'[[Armata Rossa|esercito Sovietico]]. Anche a causa delle sue idee sioniste viene deportato in un lager staliniano, dal quale viene liberato dopo lo scoppio delle ostilità tra la [[Germania]] e l'[[Unione Sovietica]].
 
Nel maggio del 1942, giunto in [[Palestina]], diserta dall'armata polacca e aderisce all'[[Irgun]] (gruppo di resistenza sionista di destra) del quale in breve tempo diviene il leader. Nella veste di comandante dell'Irgun, Begin ordina varie azioni, tra le quali si possono citare l'attentato al [[King David Hotel]], all'epoca sede del comando britannico, e l'assalto alla prigione di [[San Giovanni d'Acri|Acri]].
 
Nel 1948, nonostante la proclamazione dello Stato di Israele, Begin rifiuta di sciogliere l'[[Irgun]] (che si renderà responsabile del [[Massacro di Deir Yassin]]) nel neonato esercito israeliano e, durante un breve periodo di tregua concordato dal governo provvisorio israeliano con gli eserciti arabi, tenta di far sbarcare dalla nave ''Altalena'' un carico di armi ma l'esercito regolare israeliano, su ordine di [[David Ben-Gurion]], reagisce affondando la nave. Da quel momento l'Irgun cessa di esistere come organizzazione paramilitare e si trasforma nel partito [[Herut]]. Dal [[1949]] al [[1967]] e dal [[1970]] al [[1977]] Menachem Begin assume il ruolo di capo dell'opposizione parlamentare israeliana.
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Dal giugno del 1967 al 1970 entra come ministro senza portafoglio nel governo di unità nazionale guidato prima da [[Levi Eshkol]] e poi da [[Golda Meir]]. Con il [[Partito Sionista Generale]] (liberale) fonda prima il [[Gahal]] - ([[Lingua ebraica|ebraico]] גח"ל, acronimo di ''Gush Herut-Libralim'', in ebraico גוש חרות-ליברלים, lett. "Blocco Herut-Liberali") - e poi il [[Likud]], alla guida del quale nel 1977 vince le elezioni e diviene [[Primo ministro]]. Il suo governo sembra iniziare con i migliori auspici: infatti il 10 ottobre dello stesso il Presidente egiziano [[Anwar al-Sadat|Sadat]] compie una clamorosa visita in [[Israele]]. Nel 1978, a [[Camp David]], Begin, a dispetto della sua fama di "falco" accetta di riconsegnare il [[Penisola del Sinai|Sinai]] agli egiziani e firma gli accordi di cooperazione con Sadat; grazie a questo gesto a Menachem Begin fu conferito il [[Premio Nobel per la Pace]].
[[File:Begin, Carter and Sadat at Camp David 1978.jpg|thumb|Begin, il presidente statunitense [[Jimmy Carter]] e il presidente egiziano [[Mohamed Anwar El Sadat]] a Camp David (1978)]]
Nel 1981, durante la campagna elettorale, Begin ordinò l'attacco alla centrale nucleare [[Iraq|irachena]] di Osirak nell'[[operazione Babilonia]]: anche grazie al successo dell'operazione riuscì a farsi rieleggere Primo Ministro. Nel 1982, a seguito di ripetuti attacchi terroristici e missilistici subiti da Israele, Begin ordina l'invasione del Libano ([[operazione pace in Galilea]]) che ha il suo culmine con l'espulsione da [[Beirut]] delle milizie palestinesi guidati da [[Yasser Arafat|Arafat]]. Dopo la strage di [[Sabra e Shatila]], compiuta senza alcun intoppo da formazioni maronite libanesi, in quel momento alleate di Israele.<ref>Tra esse, oltre alle Falangi, anche contingenti dell'[[Esercito del Sud-Libano]], giunti senza alcun intoppo a bordo di camion militari, non si sa con certezza da chi forniti.</ref> Begin è costretto a destituire, sulla spinta dell'opinione pubblica israeliana e internazionale, il suo Ministro della Difesa [[Ariel Sharon]], affidandogli però, già nel 1983, un nuovo dicastero senza portafoglio, per affidargli nel 1984 il ministero del Commercio e Industria.
 
A causa delle conseguenze della guerra in Libano, che si trascinerà sino al [[2000]], e della grave crisi economica caratterizzata da un iper-inflazione il Primo ministro Begin nel [[1983]] rassegna le sue dimissioni passando le redini al suo collega di partito [[Yitzhak Shamir]]. Begin è stato un famoso oratore e la sua politica ha avuto come linea guida la sicurezza di Israele. In campo economico invece la politica del Primo ministro israeliano ha avuto un forte marchio [[Populismo|populista]].
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[[Categoria:Nati a Brėst]]
 
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