Quer pasticciaccio brutto de via Merulana: differenze tra le versioni

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Apparve per la prima volta in cinque puntate sulla rivista ''[[Letteratura (rivista)|Letteratura]]'' nel [[1946]] e venne pubblicato in volume 11 anni dopo, ad opera dell'editore [[Garzanti]].
 
== Trama ==
[[Roma]], marzo [[1927]]. Durante i primi anni del [[fascismo]], il commissario della Squadra Mobile di Polizia Francesco "Don Ciccio" Ingravallo, arguto e orgoglioso molisano, è incaricato di indagare su un furto di gioielli ai danni di un'anziana donna di origini venete, la vedova Menegazzi. In seguito viene uccisa, nello stesso palazzo che era stato teatro della rapina, la moglie di un uomo piuttosto ricco, la signora Liliana Balducci. Il luogo del furto e dell'omicidio è un tetro palazzo di [[via Merulana]] 219, noto come "Palazzo degli Ori", situato poco distante dal [[Colosseo]].
 
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Il giallo non ha soluzione e non si chiude con la scoperta del colpevole. Secondo la concezione di Gadda la realtà è troppo complessa e caleidoscopica per essere spiegata e ricondotta ad una logica razionalità. Per lui la vita è un caos disordinato, un "pasticciaccio" di cose, persone e linguaggi.
 
== Genesi e pubblicazione ==
Il romanzo, ideato a partire dal [[1945]], venne scritto in prima stesura durante il soggiorno [[Firenze|fiorentino]] di Gadda, sotto l'impulso liberatorio e compositivo seguente la fine della [[Seconda guerra mondiale|guerra]], e la caduta del [[regime fascista]].
 
La prima pubblicazione, avvenuta a puntate sulla rivista ''[[Letteratura (rivista)|Letteratura]]'' nel [[1946]], ebbe una diffusione molto limitata. Dopo il trasferimento a [[Roma]] di Gadda come giornalista [[RAI]], l'editore [[Livio Garzanti]] gli propose la pubblicazione in volume, realizzata nel [[1957]] con un immediato successo: l'autore, fino ad allora conosciuto e stimato da una ristretta cerchia di critici, divenne quindi noto al grande pubblico.
 
== Analisi del testo ==
Tra la prima versione del romanzo e quella definitiva in volume vi sono alcune differenze, come varianti nel testo e una diversa articolazione dei capitoli (da sei a dieci), finalizzata ad aumentare la tensione narrativa del racconto.
 
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La mescolanza tra le situazioni, i personaggi, e il loro linguaggio, dà luogo a un plurilinguismo e a un intreccio tra spaccato popolare e borghese.
 
== Critica ==
Rappresenta probabilmente, con ''[[La cognizione del dolore]]'', la migliore opera dello scrittore; nel romanzo, infatti, il virtuosismo linguistico e sintattico, il "barocchismo" e l'uso di più livelli di scrittura (dal dialetto popolare alla descrizione con echi manzoniani, dai termini arcaici fino alla pura invenzione di vocaboli) rappresentano la complessità della realtà ed insieme la sua essenza fatta di "percezioni": l'affascinante "buccia delle cose". Detto "pasticciaccio", secondo l'occhio disilluso di Gadda, riflette inoltre l'agglomerato di linguaggi e comportamenti, orrori e stupidità, della società italiana. Un narrato apparentemente comico (si pensi alla scena della defecazione della gallina), quindi, non deve trarre in inganno il lettore. Questo espediente vuole mettere in luce il garbuglio di un mondo che più che comico è ridicolo, e disvela così una condizione drammatica cui non si può porre rimedio.
 
Pur composto in date sovrapponibili alla ''Cognizione'', fu pubblicato prima, in un intento, tutto gaddiano, di rappresentare prima il "pasticcio" della realtà, e poi il dolore che ne deriva.
 
== Altri media ==
Tra il [[1946]] e il [[1947]] lo stesso Gadda elaborò un abbozzo di adattamento cinematografico del romanzo destinato alla [[Lux Film]], ma la sceneggiatura venne pubblicata solo nel [[1983]] con il titolo ''[[Il palazzo degli ori]]''.
 
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== Edizioni ==
* {{Cita libro
|autore= Carlo Emilio Gadda
|altri=
|titolo= Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
|anno= [[2007]]
|editore= [[Garzanti]]
|edizione=
|pagine= pp. 264 (solo il romanzo), cap. 10
|id= ISBN 9788811683391978-88-11-68339-1
}}
* {{Cita libro
|autore= Carlo Emilio Gadda
|titolo= Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
|anno= [[2012]]
|editore= [[Emons Audiolibri]]
|pagine= 13h 34m, integrale
|id= ISBN 9788895703800978-88-95703-80-0
}}