Principio: differenze tra le versioni

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In generale il termine '''principio''' indica le basi e i presupposti iniziali su cui si basa o poggia una [[teoria]] e che assumono, per convenzione o riconosciuto diritto, validità generale ed universale all'interno della teoria stessa; da esso discendono dunque per [[deduzione]] o logica conseguenza, ovvero in maniera [[coerenza|coerente]] al principio stesso, tutta una serie di [[legge|leggi]] secondarie che caratterizzano la teoria in questione.
 
Nelle [[scienze sperimentali]] in genere un principio è indimostrabile in ''senso assoluto'', ma vene assunto per ''vero'' in virtù della molteplicità delle osservazioni che lo validano[[verificazionismo|verificano]] e le predizioni che esso, e le leggi da esso derivate, consentono di fare, venendo al contempo meno, ovvero perdendo la sua caratteristica di universalità, in presenza anche di una sola evidenza sperimentale che lo neghi, com'è tipico della [[scienza]] e del [[metodo sperimentale]].
Il termine ''principio'' può riferirsi a vari contesti: