Gruppi Comunisti Rivoluzionari: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: overlinking giorni e mesi dell'anno e modifiche minori |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{F|politica|giugno 2011}}
I '''Gruppi comunisti rivoluzionari''' (GCR) furono un piccolo gruppo politico nato sin dal
Ebbe come massimo esponente [[Livio Maitan]]; si sciolse nel [[1989]] in [[Democrazia Proletaria]].
==Storia==
=== Gli inizi negli anni della ricostruzione e del boom ===
Fu un movimento eminente di studio e di analisi, che in origine agì come gruppo clandestino nel [[Partito Comunista Italiano]] (PCI) per contrastarne le scelte [[URSS|filosovietiche]] e poi moderate.
Line 11 ⟶ 12:
I GCR erano costituiti in prevalenza da membri della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI)]] come [[Andreina De Clementi]], [[Silverio Corvisieri]] ed [[Edgardo Pellegrini]] (giornalista di ''[[Paese Sera]]''), oltre che da membri del Comitato Centrale del PCI come [[Silvio Paolicchi]] ed [[Augusto Illuminati]], che vennero poi radiati dal partito nel luglio [[1966]].
=== La contestazione giovanile e gli Anni di piombo ===
Dopo il fenomeno della [[Contestazione|contestazione studentesca]] del [[1968]] per i GCR iniziò una crisi, sebbene avessero raggiunto il numero di oltre 400 militanti in tutta Italia.
Line 25 ⟶ 27:
Nel [[1976]], quando i GCR entrarono nel cartello elettorale di [[Democrazia Proletaria]] (DP), alcuni giovani militanti [[Umbria|umbri]] (tra cui [[Moreno Pasquinelli]]) fondarono il Collettivo IV Internazionale, più tardi Gruppo Bolscevico Leninista d'Umbria.
Questo gruppo più tardi verrà assorbito dai GCR, che avevano già cambiato nome nel 1979 in '''Lega comunista rivoluzionaria IV Internazionale''' (LCR). È in questo periodo che il movimento, che ha la sua sede centrale a [[Milano]], in via Varchi, assume tendenze interne ben definite. La maggioranza è composta da Maitan, Pellegrini, [[Giulio Savelli (editore)|Giulio Savelli]], [[Sirio Di Giuliomaria]] (e poi da nuovi membri come [[Roberto Massari]], [[Elettra Deiana]], [[Franco Turigliatto]], [[Lidia Cirillo]], [[Luigi Malabarba]], [[Antonio Caronia]], [[Antonio Moscato]], [[Vito Bisceglie]], [[Rocco Papandrea]], [[Roberto Firenze]]); vi è però una minoranza "di sinistra" composta da Marco Ferrando e Franco Grisolia.
=== Gli anni ottanta-novanta e lo scioglimento in DP ===
Nel [[1989]] la LCR confluisce in
Le correnti della LCR sono rimaste le stesse anche in Rifondazione: la vecchia maggioranza di Maitan e Turigliatto si è costituita nella corrente "Bandiera Rossa", stesso nome del vecchio giornale, mentre la vecchia minoranza di Ferrando e Grisolia ha formato un'area chiamata "Proposta".
=== Scissioni dopo la morte di Livio Maitan ===
"Progetto Comunista" si è spezzata in tre tronconi, di cui il primo fuoriuscito dal PRC nell'aprile [[2006]] (costituendo il [[Partito di Alternativa Comunista]]), il secondo, maggioritario, nel giugno dello stesso anno (formando il [[Partito Comunista dei Lavoratori]], guidato da [[Marco Ferrando]] e [[Franco Grisolia]]) e il terzo rimasto in Rifondazione (area "Controcorrente").
|