Contatore Geiger: differenze tra le versioni

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{{F|fisica|marzo 2011}}
[[Immagine:contatore_Geiger.png|thumb|300px|Contatore Geiger]]
Il '''contatore Geiger''', inventato in Inghilterra nel [[1913]] in Inghilterra da [[Hans Wilhelm Geiger]] ([[1882]] - [[1945]]), è louno strumento che per misuraremisura [[radiazione|radiazioni]] di tipo ionizzante, Inin particolare è usato per misurare le radiazioni provenienti da [[decadimento|decadimenti]] di tipo Alfa, Beta e Gamma (nuclei di [[Elio]], [[elettrone|elettroni]] e [[fotone|fotoni]] ad alta energia).
 
 
Il cuore del contatore Geiger è costituito da un tubo contenente un gas a bassa pressione (per esempio, una miscela di [[argon]] e vapore di alcool alla pressione di 0,1 [[Atmosfera (unità di misura)|atmosfere]]). Lungo l'asse del tubo è teso un filo metallico, isolato dal tubo stesso. Tra il filo e il tubo si stabilisce una differenza di potenziale (suidi 1000circa 1.000 [[volt]]), attraverso una resistenza di valore dell'ordine del miliardo di [[ohm]].
 
== Funzionamento ==
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Il contatore Geiger è una [[camera a deriva]] utilizzata nel limite in cui la tensione satura (ovvero in modo che la tensione prodotta dal passaggio della particella ionizzante non dipenda dall'energia rilasciata da questa - e quindi dal numero delle coppie ione-ione prodotte -).
 
Infatti, quando una radiazione attraversa il tubo e colpisce una delle molecolemolecola del gas, la ionizza, creando una coppia ione-elettrone. Ma in questi dispositivi la carica raccolta è indipendente dalla ionizzazione primaria: come nelle altre [[Camera a deriva|camere a deriva]], gli ioni primari vengono accelerati a sufficienza da creare ionizzazioni secondarie, urtando con le altre molecole di gas; ma la peculiarita' del contatore geiger è che il campo elettrico è talmente intenso che anche le ionizzazioni secondarie creano a loro volta ulteriori ionizzazioni. Questo processo è detto moltiplicazione a valanga.
 
L'impulso elettrico risultante sarà testimone dell'avvenuto contatto con una radiazione ionizzante, e sarà contato da un circuito elettronico (i famosi “click” che si sentono). A seconda del numero di conteggi fatti in un'unità di tempo, riusciamo a capire se siamo in presenza di una sorgente radioattiva, e la sua pericolosità.