Q (romanzo): differenze tra le versioni

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=== ''Il Coniatore'' ===
Con un flashback, la scena si sposta a [[Frankenhausen]], dove il protagonista, insieme al suo compagno di battaglie Elias, sta cercando di salvare il ''Magister'', [[Thomas Müntzer]], che è svenuto, dopo il massacro della [[Battaglia di Frankenhausen]] ed il successivo saccheggio della città. Quando trovano una casa libera dove poter nascondere il Magister, Elias si sacrifica per rallentare i [[lanzichenecchi]] al comando del langravio [[Filippo I d'Assia|Filippo d'Assia]] e del duca [[Giorgio di Sassonia (1471-1539)|Giorgio di Sassonia]]. Müntzer viene però riconosciuto grazie alla sacca contenente le sue lettere che il protagonista ha accidentalmente lasciato cadere mentre si rifugiavarifugia in soffitta.
 
Dopo molte ore, quando al calar della notte i lanzichenecchi avevanohanno lasciato la città, il protagonista esce allo scoperto e riesce ad uccidere un manipolo di mercenari e prendere i loro abiti per potersi spacciare per uno di loro tornato vittorioso dalla "paga più facile della sua carriera". Si mette quindi alla ricerca di [[Hans Hut]], un libraio di [[Bad Bibra|Bibra]] simpatizzante per i protestanti, ma quando arriva nella sua città apprende che si è trasferito da poco; decide così di raggiungere la casa di un pastore favorevole alla rivolta contadina: [[Wolfgang Vogel]] che gli dà un lavoro come taglialegna, vitto, alloggio ed un nuovo nome: Gustav Metzger.
 
Qui, con l'altrala sacca di lettere di Thomas Müntzer che era riuscito a salvare, ripercorre con la mente gli avvenimenti trascorsi dal [[1519]], quando era un giovane studente dell'[[Università di Wittenberg]] in contemporanea con la predicazione di [[Martin Lutero]], cui era stato appena affiancato il giovane e dotto professore di greco [[Filippo Melantone]].
 
Durante un dialogo fra Melantone ed il [[rettore (università)|rettore]] dell'Università, [[Andrea Carlostadio]], quando sembra che Melantone abbia ormai convinto il rettore che la divisione in classi sociali è voluta da [[Dio]], si intromette lo sconosciuto Thomas Müntzer, confutando la tesi di Melantone e sostenendo che Lutero prima si era ribellato all'autorità papale e poi, dopo il fallimento della [[Dieta di Worms (1521)|Dieta di Worms]], quando era stato rapito da [[Federico di Sassonia]], si era innalzato a nuovo papa.
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Ad [[Halle (Saale)|Halle]], il protagonista incontra Elias, il quale poi gli presenta Thomas Müntzer e sua moglie [[Ottilie von Gersen]], che da allora faranno parte di un gruppo indivisibile.
 
Nel [[1521]] Müntzer e i suoi sono ad [[Allstedt]], dove il Magister con i suoi sermoni appoggia i contadini nell'assalto ad un convento di francescani usurai, che però gli mette contro l'esattore Zeiss, subordinato al Principe Elettore di Sassonia, che lo convocano per parlare delle sue idee religiose. Qualche giorno dopo la sua partenza, una lettera firmata da un certo [[Qoelet|Qoèlet]], lo avverte delle intenzioni dei principi, ma ormai è troppo tardi. All'incontro, Müntzer tiene un sermone che destabilizza l'origine divina del potere temporale; quindi tutto si conclude con un nulla di fatto; durante l'assenza di Müntzer, però, le opposizioni interne si sono rafforzate e e il gruppo viene scacciato dalla città.
 
Müntzer e i suoi vanno allora a [[Mühlhausen/Thüringen|Mühlhausen]] dove incontrano [[Heirich Pfeiffer]], un predicatore che sta incitando i borghigiani alla rivolta contro i ricchi mercanti detentori del potere politico. Quando un certo Willi Pustola viene incarcerato masenza nonche vengonovengano applicate su di lui le leggi cittadine riguardo alla prigionia, i borghigiani si ribellano tenendo in scacco la parte alta della città, che però riesce a liberarsi con l'aiuto dei contadini e a pacificare la città con minime concessioni. Müntzer, Pfeiffer ed i capi della rivolta vengono espulsi, ma hanno imparato la lezione: i contadini sono fondamentali.
 
Müntzer allora si reca a [[Norimberga]], per incontrare il libraio [[Hans Hut]] per fargli stampare i suoi scritti e anche dei "fogli volanti" da distribuire in ogni luogo; qui incontrano anche [[Johannes Denck]], che si unirà al loro gruppo. Anche qui arriverà un'espulsione ''extra muros'' causata dalla loro predicazione.
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Hut offre loro ospitalità a [[Bad Bibra|Bibra]] e lì Müntzer decide di dividere il gruppo per poter distribuire più fogli volanti possibili e cercare di tirare dalla loro parte i contadini ed i minatori della Turingia per cercare di rientrare e prendere Mühlhausen.
 
Cogliendo l'occasione di una fiera, i contadini e i minatori entrano in massa a Mühlhausen e, insieme ai borghigiani, riescono a prendere la città. La città viene riorganizzata abolendo tutti i privilegi mentre giungono notizie di rivolte dalle città limitrofe.
 
Intanto si prepara la controffensiva dei principi; quando le truppe di Filippo d'Assia stanno per assediare Frankenhausen, Il Magister Thomas riceve un'altra lettera da [[Qoelet|Qoèlet]], che finora gli ha sempre dato consigli preziosi, che lo informa che le truppe del langravio sono allo sbando; Müntzer decide di marciare con 300 compagni sulla piana di Frankenhausen, mentre manda Denck a cercare rinforzi. Quando le truppe del Magister arrivano alla piana, senza nemmeno essersi congiunte con le forze radunate da Denck, trovano un esercito ben organizzato e lì vengono annientati.