Interazione forte: differenze tra le versioni

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Come tutte le interazioni fra particelle subnucleari è trattata con la forma di una [[teoria quantistica dei campi]] all'interno del [[Modello standard]]; l'interazione forte è trattata in particolare dalla [[Cromodinamica quantistica]] (QCD).
 
== Generalità ==
La forza forte fu così definita perché è la maggiore tra le quattro [[Interazioni fondamentali|forze fondamentali]] della natura. Fu originariamente ipotizzata da [[Enrico Fermi]] e viene detta anche forza cromatica perché le cariche che la generano si comportano in modo analogo ai colori primari (ci si riferisce perciò alla carica forte come "colore" in senso lato, senza che questo abbia nessuna relazione con i colori comunemente intesi). Il suo valore è circa 100 volte quello della [[forza elettromagnetica]], circa 10<sup>5</sup> maggiore della [[forza debole]] e 10<sup>39</sup> volte quello della [[gravità]].
 
== Proprietà ==
La forza forte fu così definita perché è la maggiore tra le quattro [[Interazioni fondamentali|forze fondamentali]] della natura. Fu originariamente ipotizzata da [[Enrico Fermi]] e vieneViene detta anche forza cromatica perché le cariche che la generano si comportano in modo analogo ai colori primari (ci si riferisce perciò alla carica forte come "colore" in senso lato, senza che questo abbia nessuna relazione con i colori comunemente intesi). Il suo valore è circa 100 volte quello della [[forza elettromagnetica]], circa 10<sup>5</sup> maggiore della [[forza debole]] e 10<sup>39</sup> volte quello della [[gravità]].
 
Come detto nell'introduzione l'interazione forte avviene tra i quark (mediata dai gluoni) e fra i [[Nucleone|nucleoni]] (mediata dai pioni), rendendo possibile l'esistenza del [[nucleo atomico]].