Correttezza politica: differenze tra le versioni

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== Critiche ==
Il politicamente corretto viene spesso accusato di essere una forma di conformismo linguistico, una sorta di pensiero unico che limita la libertà d'espressione oltreché una forma di [[ipocrisia]]<ref>Per eliminare riferimenti ritenuti [[sessismo|sessisti]], alcuni esponenti del movimento proposero di sostituire la parola ''waitron'' ([http://dictionary.reference.com/browse/waitron American Heritage Dictionary]) a ''waiter'' e ''waitress'' (cameriere) e il consiglio comunale della città di [[Sacramento (California)|Sacramento]] propose di sostituire al termine ''manhole'' (tombino) la parola ''personhole'', optando alla fine per "maintainance hole". ([http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9C0CE7DB163FF937A15755C0A966958260 Manholes by Another Name - New York Times], [http://faculty.ed.umuc.edu/~jmatthew/articles/Personhole.html])</ref> istituzionale, che si limita a cambiare la "forma", cioè le parole, senza intervenire sostanzialmente sul problema. Un modo per rimuovere le parole ma non (necessariamente) i problemi: sostituire i termini ''afroamericani'' e ''diversamente abili'' a '' negri'' e '' handicappati'' infatti è ben altra cosa dal rimuovere il razzismo e le [[barriere architettoniche]]. Viene inoltre molto criticato il [[bizantinismo]] di certe definizioni che sfumano negli anni: quelli un tempo chiamati brutalmente ''minorati'' sono divenuti prima ''invalidi'', successivamente ''handicappati'', poi ''portatori di handicap'', quindi ''disabili'' ed infine ''diversamente abili''. Classico è pure il ricorso alla definizione negativa: ''non vedenti'' per ciechi, ''non udenti'' per sordi, ''non deambulanti'' per para o tetraplegici; definizioni, oltre che inesistenti nel lessico medico, quasi sempre sdegnosamente rifiutate, quale segno d'ipocrisia in assenza di concreti vantaggi, dagli enti di tutela delle categorie interessate.
 
{{Citazione necessaria|Secondo [[Furio Colombo]] il politicamente corretto non si propose di "risolvere" determinati problemi, ma ha inteso invece fissare delle norme preliminari per una civile discussione su di essi, come del resto lui spiega in ''America e libertà'', rivolgendosi a un certo gruppo etnico o culturale nei termini che il gruppo stesso ha scelto, si dimostrano un rispetto e una volontà di dialogo che aumentano le possibilità di successo nella discussione successiva.}}