Hôtel de Soubise: differenze tra le versioni

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Dal 1371, Olivier de Clisson, [[Connestabile]] di [[Francia]], si fa costruire qui una nuova residenza, che prenderà il nome di ''Hôtel de Clisson''. Il terreno, all'epoca, si trovava fuori della cinta muraria cittadina costruita da [[Filippo II di Francia|Filippo Augusto]], così si presentava come una struttura fortificata, infatti ancora oggi ne resta visibile l'unico reperto di questo edificio, la porta d'accesso al numero 58 di rue des Archives, serrata fra due torrette con copertura conica.
 
Nel 1553, [[Francesco I di Guisa|Francesco di Lorena]], [[Duca di Guisa]], e sua moglie [[Anna d'Este]], acquistano l'Hôtel de Clisson che diverrà l'Hôtel de Guise. Si intraprendono grandi lavori di rifacimento che, affidati all'architetto [[Gabriel Soulignac]], si protrarranno per tutto il XVI secolo. Si commissiona anche una cappella al [[Primaticcio]], decorata da affreschi eseguiti da [[Nicolò dell'Abate]]. Durante le [[Guerre di religione francesi|Guerre di religione]], il ruolo di [[Enrico di Guisa]], capo della [[Lega cattolica (Francia)|Lega cattolica]], ne fa il quartier generale della « [[Lega cattolica (Francia)|Sainte Union]] ». È da qui che sarà ordinata nel 1572 il massacro della [[Notte di San Bartolomeo]], e preparata la cosiddetta ''Journée des barricades'' nel 1588 durante l'ottava [[Guerre di religione francesi|Guerra di religione]], che porterà alla fuga di [[Enrico III di Francia|Enrico III]] a [[Blois]].
 
Nella seconda metà del '600, con [[Maria I di Guisa]], ultima discendente del casato, il palazzo e i suoi giardini vengono notevolmente abbelliti e diverranno uno dei più prestigiosi luoghi di feste reali di [[Parigi]], animate dallo scrittore [[Pierre Corneille]] e dal compositore [[Marc-Antoine Charpentier]]. Dell'Hôtel de Guise ne restano la cappella e la sala delle Guardie.