Magistratura italiana: differenze tra le versioni
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→Responsabilità: siccome l'utente anonimo IP lamentava la mancanza di fonte della responsabilità penale, ho aggiunto tra parentesi l'articolo della legge Vassalli che contempla l'ipotesi dei reati dei magistrati! |
→Responsabilità: se sono orpelli le precisazioni sulla procedure questo lo è a maggior ragione; tolgo anche formattazione deprecata e toni enfatici |
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===Responsabilità ===
A seguito dei referendum tenutisi nel 1987, anche sull'onda dello scandalo di [[Enzo Tortora]]<ref>[http://www.libertiamo.it/2012/02/10/enzo-tortora-quel-referendum-sulla-responsabilita-dei-magistrati/ ''Enzo Tortora, quel referendum sulla responsabilità dei magistrati'' da Libertiamo, 10 febbraio 2012]</ref>, il popolo sancì la responsabilità civile dei magistrati. L'anno successivo
Attualmente i magistrati rispondono
Essi
▲Essi inoltre rispondono civilmente in caso di <u>dolo</u>, <u>colpa grave</u> o <u>diniego di giustizia</u>; in tali casi il cittadino potrà esperire l'azione di risarcimento per il danno subito contro lo Stato, il quale a sua volta eserciterà una rivalsa nei confronti del magistrato (responsabilità indiretta del magistrato). Infatti l'art. 2 della sopracitata legge dice testualmente che "''Chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale.''". L'azione di rivalsa è normata dall'art. 7, il quale dispone che "''Lo Stato, entro un anno dal risarcimento (...) esercita l'azione di rivalsa nei confronti del magistrato.''"; quest'azione, salvo che nei casi di dolo, non potrà mai superare 1/3 dello stipendio annuale del magistrato al momento della richiesta del risarcimento.
Essi infine rispondono anche disciplinarmente dei danni cagionati ai cittadini nell'esercizio delle loro funzioni: l'art. 9 della legge Vassalli dispone infatti che "''Il procuratore generale presso la Corte di cassazione per i magistrati ordinari o il titolare dell'azione disciplinare negli altri casi devono esercitare l'azione disciplinare nei confronti del magistrato per i fatti che hanno dato causa all'azione di risarcimento''".
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