Magnitudo (geologia): differenze tra le versioni
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In [[sismologia]] la '''magnitudo''' (dal latino magnitūdo-ĭnis "grandezza") è una misura indiretta dell'[[energia meccanica]] sprigionata da un [[terremoto|evento sismico]] all'[[ipocentro]], basandosi sull'ampiezza delle [[onda sismica|onde sismiche]] registrate dai [[sismografo|sismografi]] in superficie.
Dato che le energie dei [[terremoto|terremoti]] e di conseguenza le ampiezze delle onde sismiche hanno un campo di variazione estremamente ampio, il sismologo americano [[Charles Francis Richter]] stabilì nel [[1935]] un metodo per la classificazione dei terremoti in base alla potenza prendendo come riferimento una traccia di ampiezza 0,001 mm (cioè 10<sup>-3</sup>
La magnitudo permette di risalire alla quantità totale di [[energia]] liberata dall'evento sismico.
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