Sankt Niklaus: differenze tra le versioni

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== Le guide alpine di Sankt Niklaus<ref>Christian Imboden: ''Berge: Beruf, Berufung, Schicksal. Die St. Niklauser Bergführer als Wegbereiter des internationalen Alpinismus'', Rotten Verlag, Visp, 2013, ISBN 3-907624-48-3</ref> (Zaniglas) ==
=== I pionieri dell’alpinismo ===
Durante la lettura di letteratura alpina ritorna ricorrente un nome: Sankt Niklaus. La corona d’alloro per delle guide alpine eccezionali tocca senza dubbio a questo comune del Vallese, nella Nikolaital. Grazie a
* a [[:de:Josef Marie Lochmatter|Josef Marie Lochmatter]] (1833–1882),
* al suo migliore amico [[:fr:Peter Knubel|Peter Knubel]] (1832–1919),
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Sankt Niklaus avanza a centro della scuola d’alpinismo in Svizzera e a base per impegnative scalate.
 
Josef Marie Lochmatter e Peter Knubel sono stati i primi scalatori esperti del [[Cervino]] e così precursori per l’odierno sviluppo turistico nel [[Mattertal|Nikolaital]], e in particolare di [[Zermatt]]. I due amici di Sankt Niklaus negli anni seguenti ripetono tante volte la scalata della montagna delle montagne che quasi detengono il monopolio delle scalate del Cervino. Peter Knubel è anche la prima guida svizzera a scalare una vetta non alpina: la cima più alta d’Europa, nel Caucaso, l’Elbrusl’[[Monte Elbrus|Elbrus]] (5642 m). Alois Pollinger è l’inventore della ridiscesa a cordata doppia, poiché è stato il primo a ridiscendere in questo modo dal Ferpèclegrat del Dent Blanche. Nel 1883 Josef Imboden è il primo svizzero sull Himalaia, la catena montuosa più alta e imponente al mondo, poiché scala un 6000 m senza nome.
=== Gli iniziatori della nuova scuola (i loro figli) ===
I padri già da piccoli portano con sé nelle scalate i figli. Da queste file ancora una vola escono gli innovatori di una nuova scuola, che portarono una ventata di aria nuova nell’alpinismo, che durò sino alla fine degli anni trenta. Non ci si accontenta più di scalare vette sempre più alte, ma si scelgono anche i percorsi più difficili. Le cordate di Sankt Niklaus formate da