Abbazia di Villers-la-Ville: differenze tra le versioni

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L''''Abbazia di Villers''' (''Abbaye de Villers'' o ''Abbaye de Villers en Brabant'' in [[lingua Francese]]) è un antico [[monastero]] [[cistercense]] situato all'interno del comune di [[Villers-la-Ville (Belgio)|Villers-la-Ville]], nella [[Provincia del Brabante Vallone|provincia del Brabante Vallone]], in [[Belgio]]. Il complesso venne edificato nel [[1146]] e successivamente abbandonato nel [[1796]] in seguito agli avvenimenti legati al corso della [[rivoluzione francese]]. Sin dal [[XIX secolo]] le strutture architettoniche dell'abbazia subirono un progressivo deterioramento e ad oggi la maggior parte del sito è ridotta allo stato di [[Rovine|rovina]]. Attualmente (2014) il monastero di Villers è proprietà dello stato belga, i suoi resti sono classificati sia come ''monumento'' che come ''sito storico'' e fanno parte della ''liste du patrimoine immobilier exceptionnel de la Région wallonne'' <ref>http://dgo4.spw.wallonie.be/dgatlp/dgatlp/Pages/Patrimoine/Dwnld/Liste_Pat_except.pdf</ref>.
 
==Edificazione e splendore==
==Note==
Nel [[1146]], dodici monaci cistercensi e tre frati laici provenienti dall'[[abbazia di Chiaravalle]] si stabilirono in una frazione dell'attuale comune di [[Villers-la-Ville]], [[Marbais]], con l'intenzione di fondare una comunità abbaziale autonoma nei territori previamente donati all'ordine dal signore locale Gauthier de Marbais. Fu così che nacque il sito oggi noto come ''Villers I''. Successivamente, durante una visita dello stesso [[San Bernardo di Chiaravalle]], la comunità monastica decise di spostarsi più in basso, nella valle del piccolo fiume [[Thyle]], affluente del [[Dyle]]; Nel giro di pochi mesi venne dunque edificato un secondo complesso (per l'appunto, ''Villers II''). Agli albori del [[XIII secolo]] i monaci si trasferirono nuovamente e l'abbazia fu integralmente ricostruita nel sito attuale (''Villers III''): il [[Coro (architettura)|coro]] venne ultimato nel [[1217]], la [[cripta]] nel [[1240]] e il [[refettorio]] nel [[1267]] mentre l'opera di edificazione della chiesa ebbe termine unicamente verso la fine del secolo, dopo circa settanta anni di lavoro. Tali eventi segnarono l'inizio dell'apogeo per la nuova comunità monastica, che ottenne sempre crescente fama ed accrebbe la propria importanza. Cronisti dell'epoca attribuivano all'abbazia di Villers una popolazione di cento monaci e trecento laici, anche se con tutta probabilità questi numeri rappresentano delle esagerazioni e non corrispondono al vero storico. Il benessere della comunità è altresì testimoniato dal vertiginoso ampliamento dei possedimenti del monastero, che arrivarono a comprendere circa 100 km² fra [[Bosco|boschi]], [[pascolo|pascoli]] e [[campo |campi]]. Persino un'altra abbazia, quella [[Abbazia di Grandpré|di Grandpré]], ricadde nell'orbita di Villers-la Ville.
 
 
==Decadenza==
 
==Abbandono e gestione attuale==
 
==Personaggi storici legati all'abbazia==
*[[Arnolfo di Lovanio]], monaco e poeta nativo dell'[[Lovanio|omonima città fiamminga]].
*[[San Bernardo di Chiaravalle]],
 
==Galleria fotografica==
 
==Bibliografia==
*BROUETTE Emile, "Abbaye de Villers à Tilly", in Monasticon belge, Province de Brabant, 4/2, Liège: Centre national de recherche religieuse, 1964, p. 341-405.
*COOMANS Thomas, L’abbaye de Villers-en-Brabant. Construction, configuration et signification d’une abbaye cistercienne gothique, Brussels, Racine; Brecht, Cîteaux. Commentarii cistercienses, 2000, 622 p. (Studia et documenta, XI).
*COOMANS Thomas, L'abbaye de Villers. Histoire des ruines (1796-1984), Louvain-la-Neuve, 1990 (Publication d'histoire de l'art et d'archéologie de l'université catholique de Louvain, 72).
*COOMANS Thomas, "From Romanticism to New Age : The Evolving Perception of a Church Ruin", in Téoros: revue de recherche en tourisme, Université du Québec à Montréal / École des Sciences de la Gestion, 24/2, 2005, p. 47-57.
*DE MOREAU Edouard, L'abbaye de Villers en Brabant aux XIIe et XIIIe s. Etude d'histoire religieuse et économique, suivie d'une notice archéologique par le chanoine R. Maere, Brussels: A. Dewit, 1909, LXXI-350 p. (Université de Louvain. Recueil de travaux publiés par les membres des conférences d'histoire et de philologie, 21).
*DUBUISSON Michel, Anthologie de la vie quotidienne à l'abbaye de Villers-en-Brabant (XIIe-XVIIIe siècles), Villers: asbl Abbaye de Villers-la-Ville, 2006, 177 p.
*HENRIVAUX Omer, Autour de l’abbatiat de Robert Henrion. 180 ans d’histoire de l’abbaye de Villers, 1486-1666, Beauvechain: Nauwelaerts, 2002, 249 p.
*HENRIVAUX Omer, Jacques Hache, abbé de Villers, Beauvechain, Nauwelaerts, 2004, 285 p.
*PLOEGAERTS Théophile & BOULMONT Gustave, "L'abbaye cistercienne de Villers pendant les cinq derniers siècles de son existence. Histoire religieuse et économique du monastère", in Annales de la Société archéologique de l'Arrondissement de Nivelles, t. XI, 1914–1926, p. 93-679.
*Villers. Revue trimestrielle de l'abbaye, Villers-la-Ville: asbl Abbaye de Villers-la-Ville, 1996-
 
==Note==
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==Voci correlate==
*[[Arnolfo di Lovanio]]
*[[Abbazia di Chiaravalle]]
*[[San Bernardo di Chiaravalle]]
 
==Collegamenti esterni==
http://www.villers.be/