Pinacoteca nazionale (Siena): differenze tra le versioni

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|Sito= http://www.spsae-si.beniculturali.it/index.php?it/77/musei
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La '''Pinacoteca nazionale di Siena''' è il più importante museo statale della [[Siena|città]], in cui è presente una fondamentale raccolta di opere di [[scuola senese]]<ref> Mauro Civai, Enrico Toti, 2004, p. 103 </ref>.
 
La collezione è stata inaugurata nel [[1932]] ed espone anche i dipinti prima conservati presso l'[[Accademia di belle arti di Siena]].
 
== Storia ==
Il nucleo originale della pinacoteca si formò nel Settecento, con la raccolta dei dipinti dell'abate [[Giuseppe Ciaccheri]], arricchendosi durante la stagione delle soppressioni, oltre che tramite, acquisti, lasciti o depositi. Nel [[1930]] passò allo Stato e fu trasferita nella sede attuale. L'anno di apertura del museo, il 1932, fu anche quello dell'ordinamento cronologico della collezione, pressoché inalterato fino ai giorni nostri. Nelle sale invece la distribuzione dei singoli dipinti è variata anche consistentemente in seguito a studi sempre più approfonditi sulla [[pittura senese]].
 
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Nutritissima di dipinti di raffinata qualità, la pinacoteca documenta essenzialmente l'evoluzione della pittura senese dal [[XIII secolo|XIII]] al [[XVIII secolo]]. La visita al museo ha inizio dal secondo piano (Secoli XII-XV) e procede verso cronologicamente verso i piani inferiori; la collezione Spannocchi si trova all'ultimo piano<ref name=T539>Touring. cit., p. 539.</ref>.
 
=== Secondo piano ===
Le sale 1-2 mostrano esempi di pittura prima dell'affermarsi del gotico, dalla fine del XII alla fine del XIII secolo. Nella prima sala spicca il ''Crocifisso'' della fine del XII secolo dalla [[chiesa di San Pietro in Villore]] e il ''Crocifisso n. 597'' (''Croce di Santa Chiara'') dell'inizio del Duecento. Dadato [[1215]] (e quindi opera più antica documentata di scuola senese) è il ''[[Paliotto del Salvatore]]'' del [[Maestro di Tressa]]. Il dossale di [[Guido da Siena]] con la ''[[Trasfigurazione, entrata di Cristo a Gerusalemme e resurrezione di Lazzaro]]'' è un'opera rara per tecnica (tempera [[su tela]]), qualità e stato di conservazione. Un paliotto duecentesco mostra la ''Madonna col Bambino tra due angeli''. La sala due ha alcune opere di [[Guido da Siena]] e seguaci (dossale con la ''Madonna col Bambino e santi'', ''Madonna col Bambino e due angeli''). Gli sportelli dell'armadio col ''Beato Andrea Gallerani ed episodi miracolosi della sua vita'' nonché il ''Dittico di Santa Chiara'' sono opere di [[Dietisalvi di Speme]]. Al [[cimabue]]sco [[Guido di Graziano]] è attribuito il ''San Francesco con storie della sua vita'' e il paliotto con ''San Pietro in trono e sei storie della sua vita''. Il ''Paliotto di San Giovanni Battista'' (1270-1280) è di scuola senese ma mostra ujna più stretta aderenza ai canoni bizantini<ref name=T540>Touring. cit., p. 540.</ref>.
 
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Nella loggia attigua (sala 18) fa bella mostra di sé la ''Madonna dell'Umiltà'' di [[Domenico di Bartolo]] (1433). La sala 19 offre un compendio di artisti senesi del pieno Quattrocento, come il [[Vecchietta]] (''"Arliquiera"'' dall'[[ospedale di Santa Maria della Scala]] e modello per l'altare maggiore del Duomo di Siena in tela), [[Francesco di Giorgio]] (''Incoronazione della Vergine''), [[Benvenuto di Giovanni]] (''Ascensione di Cristo'') e [[Girolamo di Benvenuto]] (''Pala della Madonna della Neve'')<ref name=T544/>.
 
=== Primo piano ===
Al piano inferiore si ammirano opere del Cinque e Seicento senese. La grande sala 23 mostra le esperienze anteriori all'influenza del [[Beccafumi]], con lavori di [[Pietro di Francesco Orioli]] (''Ascensione di Cristo'', ''Visitazione e santi'', ''Madonna in trono tra i santi Onofrio e Nartolomeo''), [[Bernardino Fungai]] (''Assunzione della Vergine''), [[Giacomo Pacchiarotti]] (''Adorazione dei pastori''), [[Girolamo Genga]] (affreschi dal [[palazzo del Magnifico]] [[Pandolfo Petrucci]], ''Fuga di Enea da Troia'' e ''Riscatto dei prigionieri'' e ro cornici intagliate di [[Andrea Barili]])<ref name=T545>Touring. cit., p. 545.</ref>.
 
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La sala 25, dedicata al Seicento senese, opere di [[Rutilio Manetti]] (''Miracolo di sant'Eligio''), [[Francesco Vanni]] (''Autoritratto, Immacolata concezione''), [[Andrea Casolari]] (''Matrimonio mistico delle sante Caterina da Siena e d'Alessandria'') e [[Vincenzo Rustici]] (''Pietà'')<ref name=T545/>. La 26 è una loggia con vista della città, in cui sono stati collocati frammenti scultorei tre-quattrocenteschi già nel cortile, tra cui i ''Profeti'' di [[Agostino di Giovanni]], i ''Miracoli del beato Giovacchino Piccolomini'' di anonimo, il ''Cristo in mandorla'' da [[abbazia di San Galgano|San Galgano]] di [[Giovanni di Agostino]]<ref name=T546>Touring. cit., p. 546.</ref>. Nel corridoio affacciato sul cortile un ''Ritratto di Elisabetta I d'Inghilterra col setaccio della vestale Tuccia'', capolavoro di [[Quinten Messys il Giovane]]. Le sale 33-36 sono dedicate alle esposizioni temporanee<ref name=T546/>.
 
=== Collezione Spannocchi ===
Al terzo piano, la collezione Spannocchi-Piccolomini è esposta pressoché per intero, se si escludono i cartoni di Beccafumi al primo piano e due opere di [[Albrecht Altdorfer]] destinate controversamente agli [[Uffizi]] (''[[Congedo di san Floriano|Congedo]]'' e ''[[Martirio di san Floriano]]''). Vi figurano un ''San Girolamo'' di [[Albrecht Dürer]], una ''Natività'' di [[Lorenzo Lotto]], una piccola ''Torre di Babele'' di scuola fiamminga del XVI secolo, un<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'' di [[Paris Bordon]], quattro copie su rame dei ''[[Trionfi di Cesare]]'' del [[Mantegna]], una ''Battaglia'' di [[Pieter Snayers]], un ''San Girolamo nello studio'' di [[Hendrik van Steenwijck]], l'autoritratto di [[Sofonisba Anguissola]] che si immagina ritratta da [[Bernardino Campi]], un ''Ritratto di giovane'' del [[Giovan Battista Moroni|Moroni]], una ''Madonna col Bambino e due devoti'' del [[Romanino]], un ''San Francesco'' di [[Bernardo Strozzi]], una ''Santa Caterina'' del [[Sodoma]], due ''Putti reggistemma'' di [[Bartolomeo di David]], il ''Ratto di Europa'' del [[Padovanino]]<ref name=T546/>.
 
Lungo la scalinata la serie dell<nowiki>'</nowiki>''Alba'', il ''Giorno'', il ''Tramonto'' e la ''Notte'' di [[Johann König]]<ref name=T546/>.
 
== Opere principali ==
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;[[Domenico Beccafumi]]
* ''[[Trittico della Trinità]]'', 1513
* ''[[Santa Caterina da Siena riceve le stimmate tra i santi Benedetto e Girolamo]]'', 1515 circa
* ''[[Madonna Bellanti]]'', 1515 circa
* ''[[San Michele scaccia gli angeli ribelli]]'', 1525 circa
* ''[[Discesa di Cristo al Limbo]]'', 1530-1535 circa
* ''[[Incoronazione della Vergine (Beccafumi)|Incoronazione della Vergine]]'', 1539 circa
* ''[[Natività della Vergine (Beccafumi)|Natività della Vergine]]'', 1540-1543 circa
 
;[[Dietisalvi di Speme]]
* ''[[Madonna di San Bernardino]]'', 1262
* ''[[Madonna Galli-Dunn]]'', 1265 circa
* Cinque pannelli dal ''[[Dossale di Badia Ardenga]]'', 1280 circa
 
;[[Duccio di Buoninsegna]]
* ''[[Polittico n. 28]]'', 1300-1305 circa
 
;[[Giovanni di Paolo]]
* ''[[Madonna dell'Umiltà (Giovanni di Paolo)|Madonna dell'Umiltà]]'', 1435 circa
 
;[[Guido da Siena]]
* ''[[Dossale n. 7]]'', 1270
* ''[[Trasfigurazione, entrata di Cristo a Gerusalemme e resurrezione di Lazzaro]]'', 1270-1275 circa
 
;[[Ambrogio Lorenzetti]]
* ''[[Annunciazione (Ambrogio Lorenzetti)|Annunciazione]]'', 1344
 
;[[Pietro Lorenzetti]]
* ''[[Pala del Carmine]]'', 1327-1329
 
;[[Simone Martini]]
* ''[[Madonna col Bambino n. 583]]'', 1305-1310 circa
* ''[[Pala del Beato Agostino Novello]]'', 1324
 
;[[Maestro di Tressa]]
* ''[[Paliotto del Salvatore]]'', 1215
 
;[[Michelino da Besozzo]]
* ''[[Sposalizio mistico di santa Caterina (Michelino da Besozzo)|Sposalizio mistico di santa Caterina]]'', 1420 circa
 
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== Bibliografia ==
* Mauro Civai, Enrico Toti, ''Siena cuore medievale d'Europa. Il sogno gotico'', Siena, Alsaba Edizioni, 2004 <small> ISBN 88-85331-08-4</small>
* ''Toscana. Guida d'Italia'' (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003, p. 536.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Pinacoteca Nazionale (Siena)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.spsae-si.beniculturali.it/index.php?it/77/musei Sito ufficiale]
* [http://www.sienaguidavirtuale.it/ita/geo/pinacoteca_ingresso.htm Visita virtuale al museo]
 
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