Cima del Burel: differenze tra le versioni

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-La '''via del diedro di destra''' sale una logica successione di 2 grandiosi diedri lungo il filo dello spigolo sud-ovest. È la via più logica ed elegante della grande parete sud-ovest aperta dalla cordata Miotto-Bee nel 1977 in due riprese a causa del maltempo. Supera un dislivello di 1200 m e difficoltà di V - VI e A2-A3 UIAA. Il tiro chiave della via, all'inizio del gran diedro di destra supera una successione di ben 6 tetti. La via risulta come logica successione di due grandi diedri che solcano rispettivamente a sinistra ed a destra il pilastro SSO, avvolgendolo a spirale.
 
-La '''via DirettissimDirettissima''' che, segue anch'essa una serie di due grandi diedri appena accanto al filo dello spigolo sud-ovest, raddrizzando la linea del gran diedro di destra. Imbocca, nella parte alta, un secondo grande diedro molto aperto a sinistra della via precedente. È la via più difficile della Schiara ed una delle grandi imprese sulle Dolomiti Bellunesi e sulle Alpi Orientali. Aperta nel settembre del 1980 dalla cordata Miotto-Saviane. Supera 1200 m di altezza e difficoltà sostenute di VI e A2 - A3 UIAA sostenute lungo l'intera linea di diedri e fessure.
 
-La '''via di destra''' sale a zig-zag una successione di fessure che permettono di districrsi nella gigantesca fascia di tetti che cinge la parete sud-ovest, rimanendo tra la direttissima e la italo-polacca, supera un dislivello di 550 m, dalla grande banca ed è stata aperta in solitaria da Riccardo Bee nel luglio del 1980. Le difficoltà sono di VI e A3 UIAA. È una via particolarmente difficile e complessa, anche se più corta delle sorelle.