Bombardamento di Coventry: differenze tra le versioni

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Dei 500 [[Bombardiere|bombardieri]] inizialmente decollati da aeroporti della [[Francia]] occupata dalle forze tedesche, 449 raggiunsero Coventry, guidati dal rudimentale sistema di [[radio (elettronica)|radio]] navigazione ''[[X-Gerät]]'', e parteciparono alle dieci ore del bombardamento sganciando indiscriminatamente sulla città 500 [[tonnellata|tonnellate]] di esplosivo e circa 30.000 spezzoni incendiari, volando ad alta [[Altitudine|quota]] a causa dell'intenso [[fuoco di saturazione|fuoco di sbarramento]] della [[Armi contraerei|contraerea]] inglese.
 
I primi bombardieri lanciarono dei [[bengala (razzo)|bangalabengala]] paracadutati per l'identificazione del bersaglio; successivamente vennero lanciate bombe incendiarie al [[fosforo]] che resero i bersagli più evidenti alle successive ondate di bombardieri tedeschi comandati da [[Albert Kesselring]] e [[Hugo Sperrle]]. Violente esplosioni cominciarono a scuotere il centro della città mentre le bombe incendiarie, esplosive e non, continuavano a cadere causando una [[tempesta di fuoco]] su tutta l'area sottostante.
 
Alle 19.59 tutti i mezzi antincendio erano all'opera per tentare di circoscrivere gli incendi sotto una pioggia di bombe sganciate dai bombardieri che continuavano ad arrivare sul cielo di Coventry. Al bombardamento si aggiunsero anche mine aeree costituite da esplosivo in grosse scatole metalliche sospese a [[paracadute]] che discendevano lentamente ed esplodevano prima dell'impatto col terreno. L'effetto era devastante spianando completamente tutto quanto compreso sotto il loro raggio d'azione. La chiesa di S. Nicola in Redford fu rasa al suolo da una di queste mine che provocò anche morti e feriti nella cripta sottostante.