Occupazione giapponese di Kiska: differenze tra le versioni

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|Mutamenti_territoriali =
|Esito = Occupazione giapponese delle isole
|Schieramento1 = {{USA 1912-1959}}<br />{{CAN 1921-1957}}
|Schieramento2 = {{JPN}}
|Comandante1 ='''[[United States Navy]]'''<br />
{{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Archibald Arnold Thomas C. Kinkaid]]<br />{{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Simon Bolivar Buckner, Jr.]]<br />
|Comandante2='''[[Marina Imperiale giapponese]]'''<br />
[[File:Naval Ensign of Japan.svg|20px]] [[Moshiro Hosogaya]]<br />[[File:Naval Ensign of Japan.svg|20px]] [[Kiichiro Higuchi]]<br />[[File:Naval Ensign of Japan.svg|20px]] [[Monzo Akiyama]]<br />
 
'''[[Esercito imperiale giapponese|Esercito giapponese]]'''<br />
{{Bandiera|JPN}} [[Takeji Ono]]
|Effettivi1 =Nessuna forza direttamente coinvolta
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Con l'[[attacco di Pearl Harbor]] e l'inizio degli scontri nel Pacifico tra i due schieramenti, la minaccia giapponese nel [[1942]] era ancora molto seria, e l'occupazione di isole nelle [[aree insulari degli Stati Uniti]], provocò apprensione tra i comandi americani nel Pacifico; la vicinanza delle isole al territorio americano, e la posizione strategica delle Aleutine, che consentiva di controllare l'intero Oceano, furono i motivi per cui lo sforzo americano nella riconquista fu tanto intenso.</br>
 
== La reazione americana ==
La prima reazione americana e canadese, all'occupazione giapponese, fu una serie si attacchi aerei di bombardamento contro le installazioni nemiche insediatesi sulle isole.</br>Anche la marina statunitense si diede da fare, bombardando le isole con le [[artiglieria navale|artiglierie navali]], e operando un continuo pattugliamento delle acque circostanti, che il 27 marzo 1943 sfociarono in uno [[Battaglia delle Isole del Commodoro|scontro con una flotta giapponese]] antistante le acque delle [[Isole del Commodoro]].
 
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Fra il 2 e il 15 agosto, girono dello sbarco, verranno effettuate altre dieci azioni di bombardamento aereo-navale, nonostante i giapponesi già da giorni non fossero più presenti sull'isola.
 
=== Lo sbarco ===
'''Operazione Cottage'''</br>
 
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Il 12 agosto una flotta di 5 incrociatori e 5 cacciatorpediniere effettuano l'ultima azione di bombardamento sull'isola di Kiska, lanciando circa 60 t di proiettili.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.410</ref></br>
[[File:KiskaStLouisBombardment.gif|thumb|right|180px|La USS ''Saint Louis'' bombarda Kiska]]
Finalmente il 15 agosto ben 29.000 soldati americani della [[7th Infantry Division (United States)|7ª divisione di fanteria]] statunitense e 5.300 canadesi della 13ª brigata di fanteria, salpati dall'[[Isola di Adak]] il giorno 13 su un centinaio di LST (''Landing Ship Tanks'') <ref>navi da 1500t di stazza specializzate nel trasporto di carri armati</ref>, LCI (''Landing Craft Infantry'') <ref>mezzo da sbarco per la fanteria</ref> e LCT (''Landing Craft Tanks'') <ref>mezzo da sbarco in grado di trasportare 3 carri medi</ref>, e con la scorta di ingenti forze navali, sbarcano all'alba sulle spiagge occidentali dell'isola.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.410</ref></br>
Ma solo dopo questa imponente azione, si scopre che i giapponesi non c'erano, e tutto ciò che era presente sull'isola era stato completamente distrutto prima e soprattutto durante i bombardamenti americani.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.410</ref></br>
[[File:Kiska Invasion 01.jpg|thumb|right|180px|Truppe americane appena sbarcate a Kiska]]
Nelle operazioni gli americani persero circa 24 uomini a causa del fuoco amico, 4 a causa di trappole giapponesi disposte all'interno dell' isola e 71 marinai, a bordo della ''[[USS Abner Read (DD-526)|''USS Abner Read'']]'', a causa di una mina giapponese che dilaniò la poppa della nave.</br>Altri 47 soldati americani risultano ufficialmente dispersi.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Battaglia di Attu]]
* [[battaglia delle Isole del Commodoro]]
* [[campagna delle Isole Aleutine]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Aleutian Islands campaign}}
 
== Bibliografia ==
* {{en}}Cloe, John Haile (1990). The Aleutian Warriors: A History of the 11th Air Force and Fleet Air Wing 4. Missoula, Montana: Pictorial Histories Publishing Co. and Anchorage Chapter – Air Force Association. ISBN 0-929521-35-8. OCLC 25370916.
* {{en}}Dickrell, Jeff (2001). Center of the Storm: The Bombing of Dutch Harbor and the Experience of Patrol Wing Four in the Aleutians, Summer 1942. Missoula, Montana: Pictorial Histories Publishing Co., Inc.. ISBN 1-57510-092-4. OCLC 50242148.
* {{en}}Feinberg, Leonard (1992). Where the Williwaw Blows: The Aleutian Islands-World War II. Pilgrims' Process. ISBN 0-9710609-8-3. OCLC 57146667.
* {{en}}Garfield, Brian (1995) [1969]. The Thousand-Mile War: World War II in Alaska and the Aleutians. Fairbanks: University of Alaska Press. ISBN 0-912006-83-8. OCLC 33358488.
* {{en}}Goldstein, Donald M.; Katherine V. Dillon (1992). The Williwaw War: The Arkansas National Guard in the Aleutians in World War. Fayettville: University of Arkansas Press. ISBN 1-55728-242-0. OCLC 24912734.
* {{en}}Hays, Otis (2004). Alaska's Hidden Wars: Secret Campaigns on the North Pacific Rim. University of Alaska Press. ISBN 1-889963-64-X.
* {{en}}Lorelli, John A. (1984). The Battle of the Komandorski Islands. Annapolis: United States Naval Institute. ISBN 0-87021-093-9. OCLC 10824413.
 
{{portale|Guerra|seconda guerra mondiale}}