Il principe Igor': differenze tra le versioni

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===La composizione originale (1869–1887)===
[[File:Aleksandr Borodin.jpg|150px|thumb|left|Aleksandr Borodin (1833–1887)]]
Dopo aver brevemente considerato il dramma di [[Lev Mej]] ''La fidanzata dello Zar'' (successivamente ripreso da Rimskij-Korsakov per la sua [[La fidanzata dello Zar (opera)|opera omonima]]) come soggetto per la sua prima opera, Borodin iniziò a cercarne un altro. [[Vladimir Stasov]], critico e mentore del ''[[Gruppo dei Cinque]]'', gli suggerì il ''[[Canto della schiera di Igor']]'', un poema epico in prosa del XII secolo, e gli inviò una sceneggiatura per un'opera in tre atti il 30 aprile 1869<ref>Abraham e Lloyd-Jones (1986: pag. 51).</ref>. Borodin trovò la proposta incoraggiante, anche se non priva di difficoltà, e, dopo aver raccolto altro materiale letteriarioletterario, iniziò a comporre nel settembre dello stesso anno. Presto però iniziò ad avere dubbi e timori e interruppe la composizione. Nel corso dei successivi quattro anni non continuò il lavoro, ma utilizzò parte della musica creata per altre sue composizioni, quali la sua [[Sinfonia n. 2 (Borodin)|seconda sinfonia]] e l'opera-ballet collettiva ''Mlada'' (1872)<ref>Abraham e Lloyd-Jones (1986: pag. 51).</ref>. Il progetto di ''Mlada'' però presto fu abbandonato e Borodin pensò a come riutilizzare la musica che aveva prodotto, e nel 1874 tornò a dedicarsi al ''Principe Igor''', incoraggiato anche dal successo che avevano avuto [[Nikolaj Rimskij-Korsakov|Rimskij-Korsakov]] e [[Modest Musorgskij|Musorgskij]] nel mettere in scena le loro opere a sfondo storico ''[[La fanciulla di Pskov]]'' e ''[[Boris Godunov (opera)|Boris Godunov]]''. Tuttavia l'occupazione principale di Borodin era la chimica, che comprendeva la ricerca e l'insegnamento. Pertanto, per la costernazione dei suoi amici, non dedicava alla musica tutto il tempo che il suo talento avrebbe giustificato. Nel 1876 Stasov, avendo perso ogni speranza che Borodin finisse l'opera, propose la sua sceneggiatura a Rimskij-Korsakov. Egli però decise di aiutare Borodin ad orchestrarne alcune parti importanti, come le famose ''Danze poloviciane'', che, stando a quanto riferisce lo stesso Rimskij-Korsakov nella sua autobiografia ''La mia vita musicale'', furono orchestrate da lui, Borodin e [[Anatolij Ljadov]], lavorando febbrilmente una sera fino a tarda notte<ref>Rimskij-Korsakov, ''My musical life'', pag. 211</ref>. Borodin complessivamente lavorò alla sua opera, in maniera discontinua, per quasi 18 anni.
 
===Il completamento postumo e l'orchestrazione (1887-1888)===