Emiliano (imperatore): differenze tra le versioni

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=== Ascesa al trono ===
 
Emiliano nacque a [[Gerba]] ed era di origine [[Mauri|maura]],<ref>[[Aurelio Vittore]], ''Epitome dei Cesari'', XXXI, 1-2.</ref> oppure un [[libi|libico]]co;<ref name=zonara1221>Zonara, XII, 1.</ref> l'anno di nascita più probabile è il [[207]] circa, anche se un'alternativa possibile è l'anno [[213]].<ref>Zonara, XII, 22.</ref> Sposò [[Cornelia Supera]], di origini africane.
 
Divenne governatore o comandante militare della [[Mesia Inferiore]] nel [[252]].<ref name="Eutropio9.5"/> La situazione dell'area era segnata dalla pace con i [[Goti]] conseguente alla sconfitta e morte dell'imperatore [[Decio]] nella [[battaglia di Abrittus]] ([[251]]): il suo successore [[Treboniano Gallo]] aveva accettato una pace che imponeva ai Romani il pagamento di un tributo annuale ai Goti. È noto che nel [[253]] Emiliano portò le proprie truppe alla vittoria contro i Goti: secondo le fonti potrebbe essere stato un attacco di sua iniziativa, per difendere le città della regione dalle incursioni dei barbari,<ref>Zosimo, ''Storia Nuova'', I, 28.1-2.</ref> o la conseguenza del rifiuto di pagare il tributo ai Goti.<ref name=zonara1221 />
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Emiliano ottenne il riconoscimento dal [[Senato romano]], inizialmente a lui avverso,<ref name="AurelioVittore31.3"/> ed è noto dai ritrovamenti [[numismatica|numismatici]] che elevò al rango di [[augusta (titolo)|augusta]] la moglie [[Cornelia Supera]]. Pare che abbia promesso al Senato di sconfiggere i Goti e i Sasanidi e poi di riconsegnare il potere per accontentarsi del rango di generale;<ref>Zonara, XII, 22.</ref> il suo governo è ricordato come "mite".<ref name="AurelioVittore31.3"/>
 
Nel frattempo Valeriano, venuto a conoscenza della morte di Treboniano, fu elevato alla porpora imperiale dalle legioni della [[Rezia (provincia romana)|Rezia]]<ref>[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', XXXII, 1.</ref> e scese in Italia contro Emiliano con l'esercito renano. Nel tardo luglio/metà settembre 253 gli eserciti di Valeriano ed Emiliano si scontrarono, ma i soldati di Emiliano decisero di abbandonarlo e lo uccisero forse a [[Spoleto]] presso un ponte, detto dei ''[[Ponte Sanguinario|''Sanguinarii'']]'' <ref>{{cita libro | nome=Achille |cognome=Sansi |titolo=Degli edifici e dei frammenti storici delle antiche età di Spoleto |anno=1993 |editore=Arnaldo Forni Editore|città=Sala bolognese}} Ristampa anastatica dell'edizione Folognano, Stab. tip. e lit. di P. Sgariglia,1869 p. 220</ref>, o in una località tra ''Oricolum'' e [[Narni|Narnia]]a.<ref>Zosimo, ''Storia nuova'', I, 29.1.</ref>
 
Esiste la possibilità che l'[[usurpatore (impero romano)|usurpatore]] [[Silbannaco]] fosse in realtà un ufficiale lasciato da Emiliano a [[Roma]], che prese il potere in città fino all'arrivo di Valeriano.
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* [[Santo Mazzarino]], ''L'Impero romano'', tre vol., Laterza, Roma-Bari, 1973 e 1976 (v. vol. II); riediz. (due vol.): 1984 e successive rist. (v. vol. II)
* [[Marina Silvestrini]], ''Il potere imperiale da Severo Alessandro ad Aureliano'' in: AA.VV., ''Storia di Roma'', Einaudi, Torino, 1993, vol. III, tomo 1; ripubblicata anche come ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'', Ediz. de ''Il Sole 24 ORE'', Milano, 2008 (v. il vol. 18°)
* Varner, Eric, ''Mutilation and Transformation'', Brill Academic Publishers, 2004, ISBN 900413577490-04-13577-4, p. 209.
* {{RE|I,1|545|546|Aemilius 24|[[Paul von Rohden]]|RE:Aemilius 24}}