Letteratura di consumo: differenze tra le versioni

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Tra gli stessi scrittori comincia a prevalere nettamente la percentuale di coloro che non godono di un’estrazione particolarmente elevata, poiché la nuova professione di romanziere attrae principalmente, per motivi economici e di affermazione sociale, le classi più o meno benestanti.
 
[[giornale|Giornali]], [[rivista|riviste]], [[libro|libri]] in quantità modificano il rapporto fra scrittori, lettori eed editori, e portano alla nascita delle prime grandi [[editoria|case editrici]] e dei primi [[quotidiano|quotidiani]] di ampia diffusione. In [[Italia]] la riforma [[Michele Coppino|Coppino]] del [[1877]] rende obbligatoria e gratuita la [[scuola elementare]], contribuendo al decrescere dell’[[analfabetismo]]; i ragazzi divengono così un nuovo pubblico cui indirizzarsi, con [[libro|libri]] avventurosi, “di formazione” o più puramente d’evasione.
 
Queste nuove forme di letteratura che ricercano frequentemente la [[suspense]], il sensazionalismo, la dinamicità, il [[sentimentalismo]] per creare la massima tensione del lettore verso l’esito della vicenda, senza richiedergli un eccessivo impegno intellettuale, o che si rivolgono a fasce mirate di destinatari come ad esempio i bambini e i ragazzi, vengono presto etichettate come [[letteratura minore]] o paraletteratura, e come tali pressoché ignorate dai critici, i quali tuttavia finiscono, in questo modo, per rinnegare i pur numerosi esempi di letteratura “di consumo” ma di ottimo livello artistico.