Fiaba: differenze tra le versioni

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Questa teoria implica che le fiabe e i motivi fiabeschi possano aver avuto origini dovunque, indipendentemente l’uno dall’altro.
 
L'interpretazione della fiaba di Vladimir [[Propp]] si basava già sugli studi dell' [[Antropologia culturale|antropologia]] occidentale allora disponibili; essa fu proseguita, sviluppata e modificata dal folklorista e mitologo Eleazar [[Meletinskij]] e da un gruppo di studiosi da lui coordinati:<ref group="E. M. Meletinskij, S. Ju. Nekljudov, E. S. Novik, D. M. Segal, Problemy strukturnogo opisanija voľšebnoj skazki (1969) trad. it. di D. Ferrari Bravo e S. Signorini, La struttura della fiaba, Palermo, Sellerio, 1977." /> la struttura della fiaba riconosciuta da Propp nella sequenza di trentuno funzioni fu riorganizzata in tre prove principali; inoltre furono messe in relazione le forme della fiaba in tutto il mondo con le prime forme della [[Narrazione cinematografica|narrazione]] mitologica, come le [[leggende]] sui [[Trickster|tricksters]].
 
=== L'interpretazione di Sigmund Freud ===