Sgarbi quotidiani: differenze tra le versioni

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|Anni di produzione= [[1992]]-[[1999]]
|Durata = 15 minutimin
|Genere= Approfondimento
|Presentatore= [[Vittorio Sgarbi]]
|Rete= [[Canale 5]]
|Regista= Filippo Martinez
}}
 
'''''Sgarbi quotidiani''''' è stato un [[programma televisivo]] di approfondimento dei principali temi di attualità, condotto da [[Vittorio Sgarbi]] su [[Canale 5]] dal [[1992]] al [[1999]].
 
==Il La trasmissione programma==
===Strutturazione===
L'unica opinione presente era quella del conduttore, [[Vittorio Sgarbi]]. L'approfondimento giornalistico del critico, andava in onda dal [[lunedì]] al [[venerdì]]. [[Sgarbi]] si proponeva di analizzare, con il tono polemico e provocatorio che lo distingueva, i principali temi di politica ed attualità trattati durante la giornata.
 
Assistente di Sgarbi era [[Abramo Orlandini]], che introduceva l'argomentoprima della puntatasigla introduceva all'inizio, primal'argomento della siglapuntata, e durante la puntata stava immobile dietro il conduttore, (inquadrato dalla telecamera), come facente parte di una sorta di "quadro vivente" con la scenografia.
L'unica opinione presente era quella del conduttore, [[Vittorio Sgarbi]]. L'approfondimento giornalistico del critico, andava in onda dal [[lunedì]] al [[venerdì]]. [[Sgarbi]] si proponeva di analizzare, con il tono polemico e provocatorio che lo distingueva, i principali temi di politica ed attualità trattati durante la giornata.
 
== =La scenografia ===
Famosa fu la puntata in cui [[Vittorio Sgarbi|Sgarbi]], per protesta rimase in silenzio per 15 minuti (l'intera durata della trasmissione).
Dal [[1992]] al [[1994]] la scenografia di "''Sgarbi quotidiani"'', era caratterizzata da una parete celeste scura, con un quadro gigantesco con alcune opere e una scrivania dove Sgarbi teneva i giornali, i quotidiani e alcuni libri.
Dal 1994 al [[1998,]] la scenografia era sempre la stessa, con il quadro gigante e la scrivania che rimanevano allo stesso posto. La parete diventò celeste chiara., Fue fu montata una cornice gigante che faceva da sfondo alla scenografia. Il quadro gigante e la scrivania, rimanevano allo stesso posto.
Dal 1998 al [[1999]], pur rimanendo la paretestessa fuscenografia coloratapiù dila nero,cornice purche rimanendola faceva da sfondo, la stessaparete scenografiafu colorata di nero. Fu inoltre cambiato il quadro gigante, mentre rimaneva al suo posto la scrivania. La cornice faceva da sfondo alla scenografia.
 
==Puntate famose==
Assistente di Sgarbi era [[Abramo Orlandini]] che introduceva l'argomento della puntata all'inizio, prima della sigla, e durante la puntata stava immobile dietro il conduttore, inquadrato dalla telecamera, come facente parte di una sorta di "quadro vivente" con la scenografia
* '''13 gennaio [[1994]]:''' [[Vittorio Sgarbi]], per protesta contro l'ultimatum lanciato da [[Silvio Berlusconi]] al gruppo [[Fininvest]], rimase in silenzio per 15 minuti (l'intera durata della trasmissione) e alla fine mostrò un biglietto da lui scritto: "Basta, sì"<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/14/silenzio_Sgarbi_replica_Berlusconi_co_0_9401143768.shtml|titolo=Il "silenzio" di Sgarbi la replica a Berlusconi|autore=Maria Latella|editore=''[[Corriere della Sera]]''|accesso=17-03-2014|lingua=it}}</ref>. Quella puntata è stata seguita da 3.500.000 telespettatori con il 20% di share<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/15/per_silenzio_Sgarbi_3500000_telespettatori_co_0_940115566.shtml|titolo=Per il silenzio di Sgarbi 3500000 telespettatori|editore=''[[Corriere della Sera]]''|accesso=17-03-2014|lingua=it}}</ref>.
Sempre* a'''7 propositoaprile di mafia, durante la[[1995]]:''' puntata diin Sgarbi Quotidiani del 7 aprile 1995,cui il critico lesse una lettera dove un anonimo sosteneva di avere raccolto la testimonianza di don [[Pino Puglisi]], ucciso da [[Cosa Nostra]] nel [[1993]]. Il prete avrebbe confessato di aver ricevuto pressioni da [[Gian Carlo Caselli]], allora capo della Procura di [[Palermo]], che gli voleva far denunciare fatti di [[mafia,]] (anche in violazione del vincolo sacerdotale), dichiarando: "Ha fatto di me consapevolmente un sicuro bersaglio". Nel Novembrenovembre del [[2013]] Sgarbi è stato condannato a pagare a Gian Carlo Caselli, ora capo della Procura di [[Torino]], un risarcimento di 100mila100.000 euro.<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/18/diffamo-gian-carlo-caselli-in-tv-sgarbi-condannato-a-pagare-100mila-euro/782045/?preview|titolo="Diffamò Gian Carlo Caselli in tv", Sgarbi condannato a pagare 100mila euro|autore=Redazione de ''Il Fatto Quotidiano''|editore=''[[Il Fatto Quotidiano]]''|accesso=18-11-2013|lingua=it}}</ref>.
Il* '''2 dicembre 1998, [[Vittorio Sgarbi|Sgarbi1998]]:''' Sgarbi affrontò un argomento molto serio della trasmissione. Il tema della puntata ''era: ''Sono mafioso!!!'', dove si parlava dei grossi problemi sulla mafia palermitana. Per tutta la puntata, Sgarbi continuava a inveire e urlare davanti ai telespettatori perché non ne poteva più di quello che stava succedendo in [[Sicilia]] e che la gente innocente {{chiarire|non pagava mai il loro denaro}}.
 
== Note ==
Il 2 dicembre 1998, [[Vittorio Sgarbi|Sgarbi]] affrontò un argomento molto serio della trasmissione. Il tema della puntata ''era: Sono mafioso!!!'' dove si parlava dei grossi problemi sulla mafia palermitana. Per tutta la puntata, Sgarbi continuava a inveire e urlare davanti ai telespettatori perché non ne poteva più di quello che stava succedendo in Sicilia e che la gente innocente {{chiarire|non pagava mai il loro denaro}}.
 
Sempre a proposito di mafia, durante la puntata di Sgarbi Quotidiani del 7 aprile 1995, il critico lesse una lettera dove un anonimo sosteneva di avere raccolto la testimonianza di don [[Pino Puglisi]], ucciso da Cosa Nostra nel 1993. Il prete avrebbe confessato di aver ricevuto pressioni da [[Gian Carlo Caselli]], allora capo della Procura di Palermo, che gli voleva far denunciare fatti di mafia, anche in violazione del vincolo sacerdotale, dichiarando: "Ha fatto di me consapevolmente un sicuro bersaglio". Nel Novembre del 2013 Sgarbi è stato condannato a pagare a Gian Carlo Caselli, ora capo della Procura di Torino, un risarcimento di 100mila euro.<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/18/diffamo-gian-carlo-caselli-in-tv-sgarbi-condannato-a-pagare-100mila-euro/782045/?preview|titolo="Diffamò Gian Carlo Caselli in tv", Sgarbi condannato a pagare 100mila euro|autore=Redazione de ''Il Fatto Quotidiano''|editore=''Il Fatto Quotidiano''|accesso=18-11-2013|lingua=it}}</ref>
 
== La scenografia ==
Dal 1992 al 1994 la scenografia di "Sgarbi quotidiani", era caratterizzata da una parete celeste scura, con un quadro gigantesco con alcune opere e una scrivania dove Sgarbi teneva i giornali, i quotidiani e alcuni libri.
Dal 1994 al 1998, la scenografia era sempre la stessa. La parete diventò celeste chiara. Fu montata una cornice gigante che faceva da sfondo alla scenografia. Il quadro gigante e la scrivania, rimanevano allo stesso posto.
Dal 1998 al 1999, la parete fu colorata di nero, pur rimanendo la stessa scenografia. Fu cambiato il quadro gigante, mentre rimaneva al suo posto la scrivania. La cornice faceva da sfondo alla scenografia.
 
== Note ==
{{references|1}}
{{Portale|televisione}}