The Last Winter: differenze tra le versioni
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== Trama ==
[[Tundra|Tundra artica]] del [[1968]], la KIK corporation effettua una serie di trivellazioni nel territorio denominato Rifugio Nazionale della fauna artica, del tutto inesplorato dall'uomo, e racchiude le informazioni scoperte nel sottosuolo in una cabina bianca. [[Alaska]], giorni odierni, la North Industries, compagnia petrolifera americana realizza, con grande dispendio economico, una base di controllo e supervisione per mappare la regione e individuarne i punti più idonei per la trivellazione. Il capo della struttura, Ed Pollack, dirige i lavori con polso e risolutezza e tutto sembra andare per il meglio; ma un giorno giunge alla base il [[Geofisica|geofisico]] James Hoffmann, che, compiendo dei rilevamenti, scopre che le temperature si stanno insolitamente alzando, il [[permafrost]] si sta sciogliendo troppo rapidamente, e le fluttuazioni climatiche sono del tutto incostanti rispetto al normale. Il giovane Maxwell, curioso di sapere cosa contiene la cabina bianca, si reca al pozzo della KIK, mentre Hoffmann avverte un forte vento e vede delle orme che circondano la sua tenda. Maxwell non torna alla base, e tutti sono preoccupati, ma improvvisamente il giovane rientra, visibilmente scosso: ha visto qualcosa, ma è in stato confusionale e non riesce a spiegare. Intanto anche Elliott, recatosi alla tenda, sente un crepitio di passi, e nota che il suo naso sta sanguinando. Il clima si surriscalda, anche a causa di Ed, che è restio ad accettare la relazione tra Hoffmann e Abbie. Maxwell dice ad Hoffmann che sta accadendo qualcosa di terribile nel ghiaccio e che un luogo sacro è stato violato. La mattina seguente lo stesso Maxwell, scomparso dalla base, viene ritrovato a miglia di distanza, assiderato e con gli occhi asportati. Pollack, Hoffmann e gli altri trovano un video girato dal ragazzo poco prima di morire: le frasi, seppure sconnesse, parlano di strane sensazioni e di forze oscure nella neve, e un'ombra azzurra sembra intravedersi nell'oscurità prima che il filmato finisca. Tutti sembrano scossi, Ed accusa Hoffmann di aver influenzato Maxwell con le sue ipotesi e cominciano a manifestarsi allucinazioni e comportamenti insoliti. Hoffmann suppone che l'[[acido solfidrico]] sotto il ghiaccio perenne stia risalendo a causa dell'aumento di temperatura, e che stia lentamente alterando le loro menti. La mattina, Elliott viene trovato morto nel suo letto, in una pozza di sangue: è la goccia che fa traboccare il vaso, e tutti decidono di abbandonare la base per un controllo medico. L'aereo di soccorso, tuttavia, colto da turbolenza, precipita sulla base, squarciandola e privandola di ogni protezione ed elettricità. Hoffmann vorrebbe andare, con l'unica motoslitta rimasta, al villaggio [[Inuit]] di Fort Crow, per chiedere aiuto; ma Pollack decide di dirigersi verso un cantiere stradale più vicino alla base. Hoffmann e Pollack si dirigono sul posto, ma trovano solo i camion, e per giunta privi di benzina. Intanto nella base, i segni di squilibrio raggiungono l'apice:
== Collegamenti esterni ==
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